Fabrizio Lorusso

Giornalista freelance, docente e ricercatore in Messico.
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Intervista a padre Solalinde, il prete che i Narcos vogliono morto

Intervista a padre Solalinde, il prete che i Narcos vogliono morto

Alejandro Solalinde è un sacerdote messicano, Premio Nazionale dei Diritti Umani 2012 e fondatore a Ixtepec (Oaxaca) del rifugio Hermanos en el camino (Fratelli in cammino) per i migranti centro e sudamericani che rischiano la vita per raggiungere gli USA sul treno noto come La Bestia. Candidato premio Nobel per la pace 2017, Padre Solalinde è stato in Italia per le presentazioni dell’autobiografia I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini, scritta insieme alla giornalista Lucia Capuzzi, e una serie di incontri con organizzazioni sociali. Il rifugio per migranti Hermanos en el camino (Fratelli in…
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Anabel Hernández: vi racconto le verità sulla notte di Iguala

Anabel Hernández: vi racconto le verità sulla notte di Iguala

Anabel Hernández è una delle giornaliste d’inchiesta più riconosciute del Messico. È autrice, tra gli altri, dei libri La terra dei narcos. Inchieste sui signori della droga, Messico in fiamme. L’eredità di Calderón e La vera notte di Iguala, l’inchiesta più attuale e contundente sul caso dei 43 studenti di Ayotzinapa, scomparsi a Iguala, nel meridionale stato messicano del Guerrero, la notte del 26 settembre 2014. Per le minacce e le aggressioni ricevute, che hanno coinvolto direttamente lei, la sua famiglia e i suoi vicini, Anabel vive da più di sei anni sotto scorta. Dall’agosto del 2014 e all’agosto del…
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Gli haitiani alla frontiera Usa e l’incognita Trump

Gli haitiani alla frontiera Usa e l’incognita Trump

A Tijuana migliaia di migranti haitiani sono bloccati dopo un lungo e pericoloso viaggio dal Brasile Caterina Morbiato, antropologa italiana esperta di temi migratori in Messico, ha da poco visitato la frontiera tra Tijuana e San Diego presso cui sono bloccati migliaia di migranti haitiani che, dopo un viaggio estenuante e rischiosissimo dal Brasile al Centro America e al Messico, rischiano ora di non poter entrare negli Stati Uniti, loro obiettivo finale. La vittoria di Donald Trump alle presidenziali americana ha, ovviamente, complicato la loro situazione. In breve, come si spiega la presenza migliaia di haitiani bloccati a Tijuana, in…
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Ayotzinapa, 24 mesi senza giustizia

Ayotzinapa, 24 mesi senza giustizia

“Se Lei avesse un figlio desaparecido rimarrebbe lì seduto o andrebbe fuori a cercarlo per anni?”, questa la domanda di Mario C. González, padre di César, uno dei 43 studenti scomparsi il 26 settembre 2014 a Iguala, Messico. A due anni da quella che è stata battezzata “la notte di Iguala”, in cui la polizia cittadina uccise 6 persone e ne ferì decine, sequestrò 43 studenti della scuola normale rurale di Ayotzinapa, nel meridionale stato messicano del Guerrero, e li consegnò a un gruppo della criminalità organizzata, vi sono poche certezze: lo Stato messicano non ha potuto offrire versioni plausibili…
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