Per oltre dieci anni, H. ha lavorato nella base italiana di Camp Arena come interprete. Lui oggi vive in Italia, ma i suoi parenti sono ancora in Afghanistan e rischiano rappresaglie dei talebani. L'appello ai ministeri degli Esteri e della Difesa: "La mia famiglia è in serio pericolo perché io ho lavorato con voi. Aiutatela". Continua a preoccupare la situazione in Afghanistan dopo la presa di potere da parte dei talebani. L'ultimo report dell'UNHCR lascia presagire il peggio parlando di un quadro umanitario e socio-economico sull'orlo del collasso. Intanto il Norwegian Refugee Council lancia un appello dichiarando che almeno 1 milione di bambini rischiano di morire di freddo e fame questo inverno, a meno che non ottengano l'assistenza adeguata. Situazione che, inevitabilmente, angoscia gli afghani lontani dalla propria terra, dove…
Il mio nome è Basir. Sono un giornalista italo-hazara e questo è il resoconto in prima persona degli avvenimenti storico-politici che si stanno attualmente verificando in Afghanistan. La mia etnia è stata storicamente perseguitata dai talebani, ma oggi l’intero popolo si trova ad affrontare la minaccia di un gruppo che ha da sempre utilizzato la violenza e il terrore per raggiungere i propri scopi politici. Credo che tali gruppi abbiano un nome, eppure così di rado è stato utilizzato per descriverli. Anche in questa nebulosità, ottusità e relativismo vanno ricercati i semi della nostra disfatta. Per anni infatti, nei media e nei salotti degli avventurieri occidentali di tutto il mondo, i talebani sono stati ritratti di volta in volta come un’opposizione armata, un gruppo militante antimperialista e così via. Verrebbe…
di Nicole Valentini In quest’epoca di grandi sconvolgimenti politici, economici e geopolitici risulta talvolta difficile osservare il mondo senza un certo grado di insicurezza e angoscia. Trovare un mezzo che permetta di descrivere la realtà che ci circonda con un linguaggio universale e al contempo lontano da stereotipi e strumentalizzazioni politiche è uno dei compiti dell’arte. Anche la poesia assurge a questo compito fondamentale e vi è chi ormai da secoli utilizza questo mezzo come strumento di espressione privilegiato per riaffermare la propria identità, i propri sentimenti ma anche per raccontare in versi esprienze umane come la guerra e la diaspora dei popoli. Con il termine poesia della diaspora viene infatti indicato quell’insieme di opere poetiche prodotte da autori che per motivi diversi, come ad esempio la guerra o le…
La provincia di Bamiyan, nell'Afghanistan del nord, è un'area conosciuta più per le statue di Buddha distrutte nel 2001 dai talebani che per l'ecoturismo. Ma proprio qui, tra laghi e scogliere, sorge il primo e unico parco nazionale del paese, il meraviglioso Band-e-Amir. Popolarissima tappa del hippie trail negli anni '60, dopo l'invasione sovietica nel 1979 e l'ascesa dei talebani Band-e-Amir è diventato un posto pericoloso da visitare. Ma i tentativi di ripresa del Paese stanno dando risultati che lasciano sperare. LEGGI ANCHE: L’istruzione nell’Afghanistan più autentico, tra i fieri bambini del Nord Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce di morte per difendere le donne Gli occhi dell’Afghanistan: storie dalla terra di Massoud Negli ultimi anni sono stati addestrati diversi ranger per custodire il primo e unico parco nazionale…
È trascorso più di un mese da quando 31 passeggeri di etnia Hazara sono stati rapiti mentre viaggiavano da Kandahar a Kabul. Le loro famiglie stanno vivendo settimane di ansia e terrore all’idea di non poter più riabbracciare i loro cari. Tutti sanno che i responsabili sono come sempre i talebani anche se il governo dell’Afghanistan ha negato il loro coinvolgimento al fine di portare avanti i colloqui di pace con questi criminali. Il 25 Marzo alla Reuters lo stesso presidente Ashraf Ghani ha affermato di voler integrare membri dei talebani nel governo e di non saper più come chiedergli scusa per aver imprigionato alcuni dei loro membri “ingiustamente”. Da una settimana Hazara People International Network ha iniziato una campagna di sensibilizzazione attraverso l’hashtag #bringback31Hazaras. Per diffondere ulteriormente la voce e…