Le differenze e le continuità tra le epoche di Hafez al-Assad e di suo figlio Bashar hanno svolto un ruolo cruciale nello scatenare la rivolta civile. Lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh descrive alcuni aspetti della vita in Siria durante i decenni precedenti la guerra, mostrando in che modo il clan Assad strutturò e organizzò l'economia siriana per garantire la sopravvivenza del regime.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Per quanto riguarda i periodi in cui sia Hafez al-Assad che Bashar al-Assad hanno controllato il partito Ba'ath e il suo governo in Siria, hai descritto la società siriana come afflitta da una povertà politica sistemica. Potresti dare una descrizione generale di come era la vita in Siria durante questi decenni? Come descriveresti le forme di solidarietà o di interazione tra gruppi religiosi…
In Siria ci sono orde di mercenari stranieri, così come ci sono combattenti con il jihad nel cuore e la shari'a nella mente. Ma non soltanto dalla parte dell'opposizione armata a Bashar al-Assad, e non soltanto tra i sunniti. Sono decine di migliaia i combattenti stranieri, quasi esclusivamente sciiti, arrivati in Siria per rafforzare le linee dell'esercito regolare. Vengono principalmente da Iran, Iraq e Libano e operano con la longa manus della Russia. La stima sul numero di questi combattenti varia (consigliamo la lettura di questo articolo a tal proposito). Ma, a prescindere da quante siano esattamente le decine di migliaia di truppe straniere e/o mercenarie tra le file del regime di Damasco, è interessante valutarne la consistenza ideologica. Vari "partiti di Dio", gruppi che si riuniscono sotto il nome di "Gioventù credente" e milizie…
"Uccisioni su scala industriale" e torture nelle carceri di Assad. È quanto emerge dal lavoro di un disertore della polizia militare siriana, ora in Inghilterra. Circa 55mila immagini di 11mila detenuti morti; la fonte, che per lapalissiani motivi di sicurezza preferisce mantenere l'anonimato, era responsabile di scattare fotografie ai cadaveri negli ospedali militari dove venivano portati immediatamente dopo il decesso. Il documento, 31 pagine di prove sulle violazioni dei diritti umani nelle celle del regime, è stato valutato da un pool legale di Londra e rappresentante il Qatar, tra i principali paesi oppositori di Damasco; è stato inizialmente pubblicato in un'esclusiva congiunta di CNN e The Guardian. Ad alcune delle vittime immortalate nelle foto dell'orrore sono stati cavati gli occhi, altri detenuti uccisi mostrano invece chiari segni di strangolamento o…
Un gruppo di soldati del regime di Assad circonda e si prende gioco di un ragazzo con sindrome di Down. "Ti piace Bashar?", gli chiedono. "No", risponde il ragazzo. Allora i lealisti ribattono: "Ti piace la libertà?" Domanda dalla risposta ovvia: "Sì!". Uno dei soldati minaccia quindi di sparare e il ragazzo ansima: "No, no, no, no". Il video è stato diffuso nella giornata di giovedì su Live Leak.
Chi è Bashar al-Assad? E' corretto dire che la Siria è retta in modo autocrate e autoritario da una famiglia? L'illustratore Andy Warner ci guiderà nella storia di questo clan, da mezzo secolo legata in modo indissolubile alle sorti del Paese. Traduzione di Valerio Evangelista su gentile concessione dell'autore. La versione in inglese della vignetta è su Slate.com