Domenico Quirico, seorang jurnalis dari Koran 'La Stampa', Italia. Ia diculik selama lima bulan di Suriah, dijadikan sebagai sandera oleh kelompok jihad bersenjata. Setelah dibebaskan, ia memberi keterangan dalam sebuah wawancara, memperlihatkan semua pesimisme dengan mengatakan bahwa, “Negara barat tidak mau memahami bahwa Islam moderat tidak ada, dan bahwa ada sebuah proyek Islam dan jihad untuk Khilafah Besar”. Fotografer kami Stefano Romano, pria Italia yang sudah masuk Islam, menulis surat berikut kepada jurnalis koran 'La Stampa'. Surat terbuka (di sini di Italian) Fhotographer Frontiere News Stefano Romano kepada Domenico Quirico, setelah wawancara dilakukan jurnalis Tempi. Alih Bahasa : Jemy Haryanto Salam Domenico Quirico, Aku mengikuti ceritamu dengan kecemasan. Seperti semua orang Italia, aku senang ketika kamu dibebaskan. Sulit membayangkan apa yang kamu lewati, rasa sakit dan kemarahan selama berbulan-bulan di…
Lettera aperta del fotografo di Frontiere News Stefano Romano a Domenico Quirico, a seguito dell'intervista rilasciata dal giornalista a Tempi. Caro Domenico Quirico, ho seguito con angoscia le sue vicende e, come tutti gli italiani, ho gioito della sua liberazione. Non oso neanche immaginare cosa abbia passato e il dolore e la rabbia che abbia potuto patire in quei lunghi mesi di prigionia; queste sono pene che appartengono al suo privato e che il pensiero non può neanche mirare da lontano. Ho anche seguito le sue interviste rilasciate nel periodo successivo al suo ritorno in Italia; ed esse sono come frammenti taglienti di uno specchio che è andato in frantumi: ovvero, le sue parole sono sia lo specchio di un’anima incollerita sia vere e proprie armi. Faccio riferimento in particolar…
L'inviato de La Stampa Domenico Quirico è stato liberato. Il giornalista 62enne, rapito in Siria lo scorso aprile è ora in volo verso l’Italia. Appena superato il confine con il Libano - e diretto verso Homs - mandò un sms a una collega Rai. Per circa un mese non si seppe più nulla di lui; il silenzio fu rotto il 6 giugno quando Mario Calabresi, direttore del giornale per cui Domenico lavora, postò su Twitter un aggiornamento secondo il quale Quirico si sarebbe messo in contatto telefonico con la moglie, dicendole che era vivo e che si trovava a Qusayr.
La notizia secondo la quale il giornalista de La Stampa Domenico Quirico è vivo, arriva via twitter e a postarla è il direttore del quotidiano torinese Mario Calabresi. Quirico, rapito in Siria lo scorso aprile, sarebbe riuscito a mettersi in contatto con la moglie tramite una brevissima telefonata e si troverebbe nella zona di Qusayr, la città tornata solo qualche giorno fa nelle mani delle forze lealiste siriane. La notizia è stata confermata anche dal segretario della Federazione nazionale della Stampa Franco Siddi e dal Ministro degli Esteri Emma Bonino: "C'è stata una breve telefonata, stiamo cercando di verificare".
Domenico Quirico, 62 anni, è uno dei giornalisti italiani più seri e preparati nell’affrontare situazioni difficili. Inviato di guerra e corrispondente estero del quotidiano torinese “La Stampa”, negli ultimi anni ha raccontato il Sudan, il Darfur, la carestia e i campi profughi nel Corno d’Africa e seguito interamente le primavere arabe, dalla Tunisia all’Egitto. Si era recato in Libia per testimoniare la fine del regime di Gheddafi e nell'agosto del 2011, nel tentativo di arrivare a Tripoli, è stato rapito con i colleghi del “Corriere della Sera” Elisabetta Rosaspina e Giuseppe Sarcina e di “Avvenire” Claudio Monaci, per poi essere rilasciati dopo due giorni. Nell'ultimo anno ha coperto per tre volte la guerra in Mali, è stato in Somalia e ora per la quarta volta è in Siria. Nei suoi…