di Federica Iezzi Cisgiordania - Solo qualche settimana fa l'ennesimo episodio di aggressione e arresto di giovani palestinesi in Cisgiordania. I soldati israeliani hanno fatto irruzione e perquisito abitazioni nei quartieri di Ras al-Amoud, Silwan e al-'Eesawiyya, a Gerusalemme Est, portando via sette bambini con destinazione Corte distrettuale di Gerusalemme per interrogatori. Secondo il Ministero della Giustizia palestinese, solo nel 2013 l'esercito israeliano ha sequestrato 3874 palestinesi, tra cui 931 bambini. Osservato un aumento del 5,7% del numero di minori rapiti dai soldati israeliani, rispetto al 2012, e un aumento del 37,5% rispetto al 2011. Nello scorso gennaio, circa 7000 palestinesi sono stati detenuti nelle carceri israeliane, senza essere stati sottoposti a imparziale processo. Circa 151 di questi, erano bambini. La repellente verità è che Israele è una democrazia solo se…
Nulla di più falso. Non esiste una guerra israelo-palestinese, così come non esistono due eserciti. Esiste un'occupazione militare riconosciuta come tale anche dalla Corte Internazionale di Giustizia (si legga a tal riguardo l'advisory opinion del 9 luglio 2004 sull'illegalità del muro dell'apartheid). La Quarta Convenzione di Ginevra regolamenta le condizioni umanitarie dei civili in zona di guerra e, in particolare nella sezione 3, pone dei limiti di condotta nei territori sottoposti a occupazione militare; all'art.49 dichiara proibita ogni deportazione di civili da e verso i territori occupati, qualsiasi sia la ragione. L'Assemblea Generale della Nazioni Unite - nella risoluzione A/RES/33/24 del 29 novembre 1978 - "riafferma la legittimità della lotta dei popoli per l'indipendenza, l'integrità territoriale, l'unità nazionale e la liberazione dalla dominazione coloniale straniera e dall'occupazione straniera attraverso tutti i mezzi a disposizione, in particolar modo…
Nel cuore del deserto del Negev, circondato da chilometri di aridità e siccità, sorge il Centro di Detenzione Holot per richiedenti asilo. Maawiya Mohammed Adam, un sudanese di 28 anni che è entrato in Israele nel 2008 per fuggire dalla guerra civile del proprio paese, è stato detenuto a Holot per gli scorsi sei mesi. "Per i non ebrei", dice Adam, "cercare asilo nello Stato Ebraico è una cattiva idea". “Se io fossi stato un ebreo, ora starei in ottime condizioni e Israele mi riconoscerebbe lo status che merito. Ma siccome sono musulmano e nero, la mia sorte è sofferenza", ha dichiarato Adam a Yermi Brenner di Mint Press News. Si trova ora all'esterno di Holot, sotto il torrido sole estivo. "Israele si preoccupa di non avere musulmani e persone di colore…
“Non suonate in Israele, verrete sfruttati dalla propaganda di governo”. A lanciare l’appello ai Rolling Stones è stato lo storico leader dei Pink Floyd, Roger Waters, in vista del concerto che si terrà a Tel Aviv il 4 giugno prossimo. Il musicista ha esplicitamente chiesto di non suonare in Israele perché farlo sarebbe l'equivalente morale di esibirsi con 'Sun City' nel culmine degli anni dell'apartheid in Sudafrica. Il brano tirato in ballo è una canzone di protesta scritta nel 1985, incisa da ‘Artists United Against Apartheid’, gruppo formatosi grazie a Steven Van Zandt, artista e attivista sudafricano, per denunciare il razzismo e la condizione a cui l'apartheid costringeva i neri nel Paese. Secondo il leader della storica band, inoltre, il concerto dei colleghi - il primo in territorio israeliano -…
Noam Chomsky, professore emerito del Massachusetts Institute of Technology, esprime la sua posizione sull'attuale situazione in Siria e sulle nuove strategie statunitensi in Medio Oriente.