“Non suonate in Israele, verrete sfruttati dalla propaganda di governo”. A lanciare l’appello ai Rolling Stones è stato lo storico leader dei Pink Floyd, Roger Waters, in vista del concerto che si terrà a Tel Aviv il 4 giugno prossimo. Il musicista ha esplicitamente chiesto di non suonare in Israele perché farlo sarebbe l'equivalente morale di esibirsi con 'Sun City' nel culmine degli anni dell'apartheid in Sudafrica. Il brano tirato in ballo è una canzone di protesta scritta nel 1985, incisa da ‘Artists United Against Apartheid’, gruppo formatosi grazie a Steven Van Zandt, artista e attivista sudafricano, per denunciare il razzismo e la condizione a cui l'apartheid costringeva i neri nel Paese. Secondo il leader della storica band, inoltre, il concerto dei colleghi - il primo in territorio israeliano -…
Roger Waters ed Eddie Vedder cantano "Comfortably Numb" all'Hurricane Sandy Relief Concert. La manifestazione si è tenuta ieri 12 dicembre a New York, presso il Madison Square Garden, per le vittime dell'Uragano Sandy.
Parlano gli attivisti che hanno ‘invaso’ il Festival del Cinema e ricevuto l’appoggio di Mick Jagger e Roger Waters: “Venezia è diventata la città delle navi inquinanti e grandi opere fallimentari; da qui lanciamo l’allarme per tutelare l’ambiente e la biodiversità” Lo avevano annunciato sin dall’inizio, i giovani del Climate Camp. Come si usa adesso, ne avevano fatto pure un hashtag: #wewanttheredcarpet. Noi vogliamo il tappeto rosso. Il tappeto in questione è quello conduce all’elegante sala delle premiazioni della Mostra del Cinema di Venezia. Quello riservato ai grandi divi dello schermo che fanno passerella tra fan scatenati a chiedere autografi e selfie. Mai, prima di sabato 7 settembre, il tappeto rosso delle celebrità era stato “profanato” da persone che con i luccichii di Hollywood hanno poco da spartire. “Anche se,…
''Restiamo Umani- The Reading Movie'' è il film - diretto da Fulvio A.T. Renzi e Luca Incorvaia - della lettura integrale dei 19 capitoli del libro ''Gaza - Restiamo Umani''; il libro, scritto da Vittorio Arrigoni, è un diario nonché unica testimonianza quotidiana dei 23 giorni di massacro durante l'operazione militare denominata Piombo Fuso (in cui morirono più di 1400 palestinesi, in gran maggioranza civili, tra cui oltre 400 bambini). Tanti i lettori quanti i capitoli, tra cui il filosofo Noam Chomsky, gli storici israeliani Norman Finkelstein e Ilan Pappé, Don Andrea Gallo, Roger Waters, Moni Ovadia e Akiva Orr. Esattamente come nel libro, la storia viene narrata come un diario giornaliero della testimonianza di un massacro in corso. Vittorio Arrigoni è un volontario dell'ISM (International Solidarity Movement), il suo compito durante ''Piombo Fuso''…
“Restiamo umani”, tratto dal libro di Vittorio Arrigoni, il reporter italiano, diventa un lungometraggio, un “reading film” composto da 19 capitoli, e letto da altrettante 19 personalità rilevanti nel mondo della cultura che hanno portato il loro sostegno culturale alla problematica israelo-palestinese: Akiva Orr, Amira Hass, Brian Eno, Desmond Tutu, Egidia Beretta, Hilarion Capucci, Huwaida Arraf, Ilan Pappé, Mairead Corrigan-Maguire, Massimo Arrigoni, Mohamed Bakri, Moni Ovadia, Nelson Mandela, Noam Chomsky, Norman Finkelstein, Oren Ben-Dor, Rabbi David Weiss, Roger Waters, Tariq Ali. Il film verrà sottotitolato in 16 lingue. L’idea del film viene in mente a Fulvio Renzi dell’associazione culturale Azione Sperimentale che si occupa di video arte, teatro, musica, organizzazione di eventi culturali e documentari. Renzi trovò il sostegno di Arrigoni, ma poi il progetto fu posticipato. E Arrigoni fu ucciso…