"Super Sisi" sorvola l'Egitto sul suo aeroplano personale raccogliendo monete ed evitando mine fluttuanti. Questo è solo uno degli esempi di come la Sisi-mania abbia permeato parte della società egiziana, in una commistione tra consumismo e devozione sacrale. Vi proponiamo una rassegna dei più bizzarri prodotti che hanno come soggetto il nuovo Faraone (raccolta da Middle East Eye). "SUPER SISI" Per rafforzare la figura dell'eroe Sisi, alcuni sviluppatori hanno realizzato un gioco d'avventura scaricabile sull'app store di Google Play. "Super Sisi" deve guidare un aereo sui cieli egiziani raccogliendo monete ed evitando mine fluttuanti. "La grafica è elementare, i controlli non sono stabili, la musica orrenda e c'è troppa pubblicità. Non capisco perché la gente abbia speso tempo e denaro in questa porcheria", ha commentato un giocatore. "Non ho ancora…
Le differenze e le continuità tra le epoche di Hafez al-Assad e di suo figlio Bashar hanno svolto un ruolo cruciale nello scatenare la rivolta civile. Lo scrittore siriano Yassin al-Haj Saleh descrive alcuni aspetti della vita in Siria durante i decenni precedenti la guerra, mostrando in che modo il clan Assad strutturò e organizzò l'economia siriana per garantire la sopravvivenza del regime.Intervista di Liam Hough (roarmag.org)* Per quanto riguarda i periodi in cui sia Hafez al-Assad che Bashar al-Assad hanno controllato il partito Ba'ath e il suo governo in Siria, hai descritto la società siriana come afflitta da una povertà politica sistemica. Potresti dare una descrizione generale di come era la vita in Siria durante questi decenni? Come descriveresti le forme di solidarietà o di interazione tra gruppi religiosi…
Diciottesima puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d'eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L'appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=jEtTpHi_XrE La giornalista Catherine Cornet ci accompagna in Egitto, uno dei paesi più colpiti dalla Pandemia nonostante i tentativi del regime di mascherare il numero reale di infezioni. Il regime di Al Sisi, le repressioni, la situazione nelle carceri e la privazione della libertà di stampa sono state al centro di questa puntata. Necessaria è stata un'analisi del caso Regeni e dell'attuale carcerazione di Shadi Habash e Patrick Zaki.…
Il 29 luglio 2013 veniva rapito il gesuita romano a Raqqa, in Siria. Una vita dedicata al dialogo, unica via per disinnescare la trappola dell'odio fondamentalista di Valerio Evangelista* “La Chiesa ha rifiutato lo scontro di civiltà che accomunava Samuel Huntington e al Qaida. E questo, evidentemente, è diventata una colpa da espiare”. Così Andrea Riccardi commenta l’assassinio di Padre Jacques Hamel, in un articolo uscito sull’Espresso (“Cristiani mai in guerra”, a firma di Marco Damilano). Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio – cattolico, storico e profondo conoscitore dell’Islam – ricorda che nel 2016 si è celebrato il trentennale dell’incontro ecumenico di Assisi, e propone un ritorno a quello spirito. “Oggi la sfida è tornare a quella strategia. Non accettare la violenza. Sapere che c’è un’Islam che odia e un…
Nel 1915, dopo aver resistito strenuamente per mesi alle forze turche sul Musa Dagh, oltre 4000 armeni sono fuggiti a bordo di navi da guerra francesi in quella che viene considerata la prima operazione di soccorso civile mai registrata. Il loro sbarco a Port Said ha segnato un punto di svolta nella ricca e complessa storia della comunità armena in Egitto (la cui presenza risale al VI sec.). Le migliaia di rifugiati in fuga dal Genocidio hanno avuto un forte impatto nella cultura egiziana, raccontato dal regista Waheed Sobhy nel nuovo documentario "We Are Egyptian Armenians". "È un messaggio di tolleranza e accettazione", ha dichiarato a Frontiere la ricercatrice Hanan Ezzat, produttrice esecutiva del film. "L'Egitto ha aperto le porte a genti da tutto il mondo, permettendo una straordinaria simbiosi…