Search Results for: Sisi

Quell’ebraismo che rifiuta il sionismo

di Riccardo Bottazzo La Terra Santa? "Appartiene esclusivamente al popolo Palestinese". Israele? "Uno stato illegittimo che non ha nessuna ragione di esistere". Ebraismo e sionismo? "Due concetti antitetici". Il chassidismo rifiuta il principio che sta alla base di questa ideologia: quello del diritto degli ebrei ad avere un loro Stato. Perlomeno sino a che il promesso Messia non busserà alle porte di Gerusalemme, inaugurando un'era di pace e prosperità sia per i vivi che per i morti. "Nell'attesa, noi preghiamo per un immediato e pacifico smantellamento dello Stato di Israele, perché i sionisti abbandonino la loro criminale ideologia e perché la terra di Palestina venga restituita ai loro legittimi proprietari. Così che anche in quei luoghi si possa tornare a vivere in pace come era nel passato". Parola di ebreo. Anzi,…
Read More

Caesar, il fotografo della mattanza siriana

di Germano Monti Il prossimo 5 ottobre, al MAXXI di Roma, verrà inaugurata la mostra delle fotografie scattate da “Caesar”, nome in codice che protegge l’identità di un ex fotografo della polizia militare di Damasco, il cui incarico era stato per anni quello di riprendere le varie scene del crimine, quali omicidi, furti, rapine, incidenti stradali, ecc. Un lavoro di routine, simile a quello di tanti suoi colleghi nelle polizie di tutto il mondo, fino a quando, ne primi mesi del 2011, arriva anche in Siria il vento rivoluzionario della primavera araba. Iniziano e si moltiplicano le manifestazioni che chiedono riforme, manifestazioni pacifiche che il regime di Bashar Assad, però, tenta di reprimere con l’impiego di un livello di brutalità e ferocia sconosciuto persino ai vecchi dittatori di Egitto e Tunisia,…
Read More

Generazione Shaimaa, l’Egitto che resiste alla dittatura

di Bartolomeo Bellanova Shaimaa al-Sabbagh, 32 anni, era un’attivista per i diritti dei lavoratori e militante del Partito dell’alleanza popolare socialista. Sabato 9 maggio 2015 si è svolta la prima udienza per l’uccisione di Shaimaa, colpita a morte il 24 gennaio 2015 dalle forze di sicurezza durante una manifestazione per ricordare le centinaia di “martiri della rivoluzione del 25 gennaio”, che nel 2011 spodestò Hosni Mubarak. Shaimaa al-Sabbagh, insieme a una trentina di persone, stava prendendo parte alla manifestazione indetta dal Partito dell’alleanza popolare socialista. Camminavano sul marciapiede per non ostruire la circolazione stradale, dirette a piazza Tahrir: alcune reggevano lo striscione del partito, altre avevano in mano cartelloni e fiori. Le forze di sicurezza che presidiavano gli ingressi di piazza Tahrir bloccarono i manifestanti in via Talaat Harb e, senza…
Read More

I dittatori sono trendy

di Germano Monti Può un autorevole quotidiano nazionale trasformarsi in un’agenzia di pubbliche relazioni di un dittatore? Si, almeno in Italia si può. L’intervista in due parti effettuata dal direttore di Repubblica, Mario Calabresi, e dal giornalista Gianluca Di Feo al feldmaresciallo Al Sisi, rappresenta una pagina nera per il giornalismo italiano. Nel corso della lunghissima conversazione con il dittatore egiziano a proposito del martirio di Giulio Regeni, i due giornalisti non hanno posto nemmeno una domanda riguardante i ripetuti depistaggi tentati dalle autorità egiziane dopo il ritrovamento del corpo di Giulio (qui la prima parte dell'intervista, qui invece la seconda). Meno che mai i due intervistatori hanno osato ricordare che in Egitto le sparizioni di oppositori, o presunti tali, sono all’ordine del giorno e che, meno di una settimana…
Read More

Libia, diplomazia o intervento? Tutte le contraddizioni internazionali

di Alessandro Pagano Dritto / @paganodritto Il 2015 inizia per la Libia con una doppia valenza: da un lato, quello diplomatico, riprendono finalmente le sedute del Dialogo Nazionale che però dal 14 gennaio si svolgono in gran parte nella città svizzera di Ginevra; dall'altro si assiste ad una ripresa dei venti di guerra che questa volta, però, potrebbero non riguardare la sola Libia. La via diplomatica: il Dialogo Nazionale riprende, una parte di Tripoli boicotta. Nonostante i bombardamenti su Misurata portati avanti dal governo di Tobruk ai primissimi giorni del mese - 3 e 4 gennaio - e quindi una perdurante aria di tensione tra le parti, il 14 gennaio 2015 la United Nations Support Mission in Libya (Missione delle Nazioni Unite di Supporto in Libya, UNSMIL) e il suo presidente Bernardino Leon…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.