Riceviamo e pubblichiamo le parole di Görkem Eryılmaz, che ha vissuto in prima persona le repressioni della polizia turca di questa notte a Gezi Park e ci ha chiesto di diffondere questo testo, "visto che i nostri media sono totalmente in silenzio". Istanbul ora è una zona di guerra! Mi trovavo a Gezi quando l'"operazione" ha avuto inizio. Eravamo in migliaia nel parco - ascoltando musica, condividendo cibo, leggendo, dedicandoci all'arte. E la tenda per i bambini era piena! Molti altri bambini e civili completamente disarmati si trovavano in varie parti del parco quando la polizia iniziò a far precipitare pesantemente il gas. Ero principalmente preoccupato per i bambini! Gli hotel della zona, che fino a quel momento erano state dei rifugi sicuri per i feriti e per le persone…
Ieri la polizia si è ripresa piazza Taksim a Istanbul, occupata da giorni dai manifestanti. Le foto sono prese dalla pagina Facebook World Riots 24/h
Settima puntata di #viaggiadacasa, il format di videointerviste a cura di Frontiere per conoscere il mondo e le sue sfumature un paese alla volta attraverso i racconti di narratori d'eccezione. Le interviste sono a cura di Joshua Evangelista e Luca La Gamma, regia di Valerio Evangelista. L'appuntamento è ogni martedì, mercoledì e giovedì alle 20.30 in diretta su Facebook e YouTube. https://www.youtube.com/watch?v=S62QuJlgqQU Con oltre 86.000 casi è il più grande focolaio fuori da Europa e Stati Uniti. Superata la Cina nei contagi. Come la Turchia governata da Recep Tayyip Erdoğan sta affrontando l'emergenza Covid-19, quali sono le misure sanitarie e governative prese nel paese. Ma non solo: libertà di stampa, situazione nelle carceri, diritti negati, strategie geopolitiche e il ricordo delle manifestazioni di piazza Taksim sono stati i temi principali…
di Valeria Ferraro* Elezioni, proteste, attentati e rifugiati. Negli ultimi due anni, questi temi hanno catalizzato l’attenzione dei media sulla Turchia, costantemente sulle pagine di cronaca per gli eventi che riguardano la situazione politica interna, le difficili relazioni con gli Stati vicini e, più recentemente, il ruolo chiave del Paese nell’accordo sull’accoglienza dei rifugiati siriani e il rilancio dei negoziati per l’ingresso in Europa. Il giornalista Murat Çinar, classe ’81, arrivato in Italia per studiare cinema e fotografia dopo aver già intrapreso studi di economia a Istanbul, spiega nella sua guida i cambiamenti politici e sociali degli ultimi anni, descrivendo al lettore alcuni eventi, dal 2010, in modo da cogliere le ragioni di scelte politiche ed economiche, spiegando anche il ruolo dei principali attori socio-politici. Il suo è un racconto…
Li chiamiamo eroi, ma forse è più proprio definirli esempi. Perché la nostra lista delle venti persone che hanno caratterizzato il 2013 in positivo è composto principalmente da anti-divi, le cui gesta sono state per lo più dimenticate dalla maggior parte dei media. In questa prima parte Lucia Annibali, Emat Burnat, Paolo Dall'Oglio, Carmelo Floridda, Don Andrea Gallo, Erdem Gunduz, Samer Tariq Issawi, Doris May Lessing, Malala Yousefzai, Nelson Mandela. LUCIA ANNIBALI - Avvocatessa di 36 anni, lo scorso 16 aprile è stata sfigurata con l’acido da due sicari mandati dal suo ex fidanzato. Dopo sette interventi chirurgici al viso ha trovato la forza per incontrare i suoi aguzzini alla prima udienza del processo. “Sarò un’altra Lucia per tutta la vita - ha affermato prima di entrare in aula - non posso continuare a nascondermi. Che vedano pure…