Alessandro Pagano Dritto

Il primo amore è stato la letteratura, leggo e scrivo da che ne ho memoria. Poi sono arrivati la storia e il mondo, con la loro infinita varietà e con le loro infinite diversità. Gli eventi del 2011 mi lasciano innamorato della Libia: da allora ne seguo il dopoguerra e le persone che lo vivono, cercando di capire questo Paese e la sua strada.
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Libia, i conti col passato di Gheddafi jr e le responsabilità di Hillary Clinton

Libia, i conti col passato di Gheddafi jr e le responsabilità di Hillary Clinton

di Alessandro Pagano Dritto I conti col passato. Un'altra tappa del processo al figlio di Muammar Gheddafi Seif al Islam e al suo capo dell’intelligence Abdullah Senussi. Sulla loro sorte si gioca l’immagine internazionale della Libia e, nel primo caso, anche il rapporto delle forze interne. [Leggi] Economia. Il workshop FDILibyadi Londra sembra sancire un importante legame economico con l’Inghilterra di David Cameron, cui il Primo ministro libico Ali Zeidan ha fatto visita. Non solo Inghilterra, comunque, tra i partner economici libici, anche Francia e Italia. La statunitense Exxon Mobil Corporation minaccia il ritiro se il blocco dei terminali petroliferi dovesse continuare.…
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La miss è italiana ma ha la pelle scura, solito tormentone: “Non è bellezza locale”?

La miss è italiana ma ha la pelle scura, solito tormentone: “Non è bellezza locale”?

Quando la Miss «fa ridere»: uno sguardo alle polemiche sulla nuova Miss Schio, italiana, di Padova, ma di origini marocchine. di Alessandro Pagano Dritto La nuova miss ha 17 anni, è veneta ma non è del paese in cui è stata eletta. Strano, per una nuova reginetta di bellezza che porta scritto nella fascia «Miss Schio». Schio è paese della Val Leogra, nell’Alto Vicentino, che qualcuno forse ricorderà per essere stato uno dei feudi dell’industria italiana del primo ‘900, ai tempi di Alessandro Rossi e anche dopo per alcuni decenni. Questa sua non scledensità – scledensi sono gli abitanti di…
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L’infelicità araba e il messaggio di Samir Kassir a otto anni dalla sua morte

Il 2 giugno del 2005 una bomba piazzata sotto la sua macchina a Beirut, Libano, uccideva Samir Kassir. Se ne andava a quarantadue anni uno degli uomini di punta del panorama giornalistico libanese e arabo (alcuni degli editoriali apparsi sul quotidiano an-Nahar si possono leggere in Primavere. Per una Siria democratica e un Libano indipendente, Mesogea, Messina, 2006, pp. 264, 13.90 euro). Un anno dopo, nel 2006, uscì anche in Italia L’infelicità araba (Einaudi, Torino, pp. 92, 8.00 euro), libro che viene spesso indicato come una sorta di «testamento spirituale» dell’autore. Nelle prime pagine Kassir dà al lettore una sorta di ritratto…
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L’islamismo in Libia, prima e dopo Gheddafi

L’islamismo in Libia, prima e dopo Gheddafi

Fratelli Musulmani e Movimento per il Cambiamento: due partiti islamisti in Libia prima e dopo il Raìs. di Alessandro Pagano Dritto  All’apertura della dieci giorni di conferenze organizzata dalla Fratellanza Musulmana nel quartiere di Mina al Shaab di Tripoli c’era anche un ex componente del Gruppo islamico libico combattente (Libyan Islamic Fighting Group, LIFG), Sadi al Saadi: ascoltava le parole del nuovo presidente della Fratellanza, Bashir Kabti, eletto nel novembre 2012. All’assemblea Kabti parlava di quella che secondo lui doveva essere la nuova Libia del dopo Gheddafi: uno Stato democratico e civile con un «quadro di riferimento islamico», per cui ogni…
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