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L’abitazione della stirpe Tjhia, simbolo del successo di un immigrato cinese

L’abitazione della stirpe Tjhia, simbolo del successo di un immigrato cinese

La casa della famiglia Tjhia è la testimone silenziosa del successo di un immigrato di origine cinese, per lo sviluppo economico in epoca coloniale olandese. La conformazione di questa abitazione è molto particolare, si tratta di un connubio tra le case tradizionali cinesi ed europee di Jemy Haryanto Questa mattina mi trovo ancora nella città di San Keuw Jong. Sento il mio corpo molto indolenzito, e sarei felice di potermi crogiolare ancora un po' nelle coperte. Tutt'a un tratto però il mio cellulare squilla, avvisandomi che c'è un nuovo messaggio in arrivo da qualcuno. Il messaggio proviene dalla moglie di uno…
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Raja Sethi, dall’India col sogno della recitazione

Raja Sethi, dall’India col sogno della recitazione

Immaginate di trasferirvi in un altro paese. Tra le mille difficoltà che ostacoleranno il vostro percorso ci sarà sicuramente la lingua, senza la quale anche le azioni quotidiane potrebbero diventare un'impresa difficile. Queste difficoltà le ha incontrate anche Raja Sethi, giovane ragazzo indiano, che da circa 10 anni vive in Toscana. Grazie all'impegno e alla determinazione, Raja oggi studia recitazione ed ha realizzato il suo sogno debuttando come attore protagonista nel film "Embers". Arbër Agalliu
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Nel ventre del drago

Nel ventre del drago

L’esperienza di Jackie e Juvi, migranti a Taiwan e successivamente migranti in Italia, testimonia un dato tanto importante, quanto attuale, anche per la nostra specifica realtà italiana: di fronte a una “infrastrutturazione” delle migrazioni, attuata attraverso la collaborazione transnazionale di molteplici attori, la soggettività migrante emerge sempre con quel carattere di non “addomesticabilità”, di fuga, anche quando deve fare i conti con la dura realtà della fabbrica elettronica taiwanese, o con le regole d’ingresso in Europa.  Jackie Banaang, Juvi Elalto, Stefano Rota - Transglobal   Quella che segue, più che un intervista, si potrebbe descrivere come la scrittura a tre…
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L’arcobaleno insanguinato. Violenza xenofoba in Sud Africa

L’arcobaleno insanguinato. Violenza xenofoba in Sud Africa

Gli effetti dell’apartheid e del colonialismo sono ancora del tutto presenti in larga parte delle società africane: il senso di marginalizzazione, l'inferiorizzazione di sé e dell'altro, la rigidità di schemi che spingono a percepirsi come estranei al proprio stesso Stato-nazione, l’aggressività di un modello di sviluppo economico che ha accentuato gli squilibri, i danni ambientali e l’esproprio delle terre, insieme allo stesso sistema di cooperazione internazionale che, al di là della riproposizione di paradigmi top-down, non è stato in grado di fornire risposte efficaci al problema della povertà, sono elementi che agiscono sulla vita quotidiana e producono distacco, sgretolamento, sfiducia.…
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Alle Frontiere dell’Europa

Alle Frontiere dell’Europa

di Ètienne Balibar* Accolgo volentieri l’invito di Stefano Rota dell’Associazione Transglobal a contribuire all’implementazione di una nuova sezione della rivista “Frontierenews”. Ciò è dovuto sia alla natura dei temi che si intendono trattare, oggetto di mio interesse e studio pluridecennali, sia al pubblico a cui la rivista si rivolge. Una versione più completa di quanto tratto in questo articolo è contenuta nel numero 4 di “Translation Journal”, 2014, curato da Sandro Mezzadra e Naoki Sakai. Quello che intendo affrontare in questo mio intervento è il tema della traduzione, del rapporto dialettico, giocato tra opposizione e intreccio, che si crea tra…
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