Musica

Dubioza Kolektiv, la risposta bosniaca al copyright

Dubioza Kolektiv, la risposta bosniaca al copyright

Ce n'è per tutte le icone di questa nostra scalmanata epoca. Scardinano le “tab prices” di iTunes con una sorta di piede di porco, gonfiano a fino a fare esplodere il fondoschiena già a dir poco esuberante di Kim Kardashian, trasformano Obama in un cyborg come Terminator e deridono l’exploit sexy dell’ex icona disney Miley Cyrus. E poi ancora Jamie Oliver, Porn Hub, Amazon, Game of Thrones e il Gagnam Style di PSY. La furia iconoclasta si abbatte su una carrellata di miti, simboli e icone del web 2.0 che scorrono a ritmo di ska nel video del nuovo singolo,…
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Il Ruanda abbraccia Stromae, nel nome del padre

Il Ruanda abbraccia Stromae, nel nome del padre

Il cantante belga Stromae ha terminato il tuor mondiale con un concerto che rimarrà nella storia. Davanti a ventimila persone in estasi, Stromae ha incantato Kigali, la capitale del Ruanda. Un concerto che è stato prima di tutto riconciliazione con la storia: il padre di Paul Van Haver (questo il suo vero nome) è una delle centinaia di migliaia di vittime del genocidio del 1994. I biglietti del concerto, che sono stati venduti per circa 2,4 euro, sono finiti nel giro di pochissimo tempo e la performance è diventata virale nei social media, con migliaia di tweet da tutto il continente.…
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Afropolitan, il rinascimento musicale africano a Roma

Afropolitan, il rinascimento musicale africano a Roma

Afropolitan è il tentativo di tradurre in musica i nuovi linguaggi che da circa un decennio caratterizzano il rinascimento africano. Un termine coniato nel 2005 dalla scrittrice ghanese Taiye Selasi, reso poi celebre dal filosofo camerunense Achille Mbembe nel saggio “Afropolitanism”, in cui sostiene la multiculturalità come via africana alla cittadinanza globale. Un termine che fa riferimento a quella classe media “mobile, sociable and attractive” capace in questi anni di ritagliarsi spazi di assoluto rilievo nel campo dell’economia e delle arti e che ben si presta a descrivere questa nuova identità nera apolide. “Giovani, urbani e culturalmente consapevoli” come ha…
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Il meglio della musica di Ornette Coleman

Il meglio della musica di Ornette Coleman

Nato nel 1930 a Fort Worth, in Texas, Ornette Coleman ha iniziato a suonare da adolescente, sviluppando negli anni '50 il controverso (per l'epoca) stile non-armonico che lo contraddistingue. Premio Pulitzer per la musica nel 2007, si è spento per arresto cardiaco a Manhattan l'11 giugno 2015, a 85 anni. Sassofonista, compositore e innovatore, Ornette Coleman è stato un autentico rivoluzionario, considerato il padre del free jazz. La sua musica, completamente al di fuori degli schemi, è caratterizzata dalla libera improvvisazione contemporanea di tutti gli strumenti secondo l'estro del momento. Proponiamo una breve rassegna dei suoi indimenticabili capolavori. LEGGI ANCHE: I dieci brani jazz più belli di sempre  Ornette Coleman in 5 pezzi The blessing Lonely Woman…
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Quando Rumi incontra San Francesco

Quando Rumi incontra San Francesco

Due figure nella storia del mondo hanno portato all’estremo uno slancio mistico senza eguali e hanno cambiato per sempre la vita spirituale dei loro popoli : Rumi e S.Francesco. Attraverso la poesia dei due mistici, si possono comprendere le misteriose analogie che portano al significato del loro fervore, mentre la musica dà vita alla loro ispirazione attraverso un linguaggio universale che fa da tramite a tradizioni diverse, ma diverse solo in apparenza. Pejman Tadayon, musicista e compositore iraniano che ha studiato e suonato anche musica medioevale, ha composto e scelto le musiche di questo spettacolo utilizzando strumenti antichi e tradizionali…
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