Italia

Zaman, dalla guerra in Libia alla morsa di ‘ndrangheta e speculazione

Zaman, dalla guerra in Libia alla morsa di ‘ndrangheta e speculazione

di Marco Marano Si chiama Zaman Abdullah, ha 29 anni ed è nato a Lahore, in Pakistan. La sua è una storia del nostro tempo, che riguarda i processi migratori legati alle fughe da guerre e vessazioni. Ha vissuto la prima grande ondata di esodi nel Mediterraneo, dopo le primavere arabe, quella che in Italia fu denominata Emergenza Nord Africa (ENA) e che riguardava le persone fuggite dalla Libia in seguito alla caduta di Gheddafi. Abbiamo incontrato Zaman a Reggio Emilia, presso l'ex Magazzino Formaggi, un edificio in disuso di proprietà dell'Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, occupato due anni or sono…
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Donne e Islam, tra velo e islamofobia

Donne e Islam, tra velo e islamofobia

  Sesto Fiorentino - Le giovani di seconda generazione Luna Badawi, Sara Benedetti e Takoua Ben Mohamed si raccontano e parlano dell'Islam e della loro vita quotidiana. In Europa il 5,8% della popolazione è di religione islamica ma, secondo un sondaggio Ipsos, la maggior parte dei cittadini europei ha una percezione sbagliata della realtà del proprio paese. In Italia i musulmani rappresentano il 4% della popolazione contro una percezione da parte degli italiani del 20%. Arbër Agalliu
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La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

La carovana per i diritti dei migranti mediterranei e americani

Vera Vigevani Jarach  è una Madre de Plaza de Mayo. Ha perso il nonno ad Auschwitz e la figlia è desaparecida per mano della dittatura civico-militare argentina. Vera è una donna inarrestabile perché sa che la storia può ripetersi. Non ne fa mistero con gli studenti che incontra in ogni parte del mondo quando parla loro di migranti e di terre promesse. La sua invocazione risuona forte e chiara: rompete il silenzio e l’indifferenza, mettetevi in gioco subito, prima che sia troppo tardi. In questo convinto appello alla partecipazione troviamo forse il senso più alto, lo spirito profondo che anima…
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Pasticceria made in carcere

Pasticceria made in carcere

Si chiama Nata Vita il laboratorio di pasticceria gestito, all’interno del carcere minorile di Nisida, dalla Cooperativa Sociale Bambù, nella rete di Federsolidarietà ConfCooperative Campania. In occasione della Santa Pasqua, il laboratorio propone La Colomba “Nata Vita”, una leccornia di 750 g proposta in tre gusti: classica, al cioccolato nero e al cioccolato bianco. Comprarle è un sostegno concreto all’inserimento lavorativo dei giovani detenuti nell’Istituto Penale di Nisida. “Nata vita”, è un prodotto dolciario dal gusto e una storia sociale intensi. Come spiega GiovanPaolo Gaudino, presidente della cooperativa sociale Bambù: “Il progetto nasce due anni fa dal finanziamento iniziale della…
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Canale di Sicilia, crocevia per la libertà

Canale di Sicilia, crocevia per la libertà

E' il 2014, nei porti calabresi di Corigliano, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia Marina avvengono i primi trasbordi dei migranti miracolosamente tratti in salvo dai soccorritori nel Canale di Sicilia. Ewa Gluszak Castagna, una fotografa polacca originaria di Starograd Gdansky decide concentrare il suo lavoro artistico su di loro dopo che dalla finestra della sua casa a Pizzo Calabro un sbarco di profughi, salvati dalla Marina militare italiana. Il suo primo progetto è una collaborazione fotografica con l'artista danese Nikolaj Bendix Skyum Larsen, che si trova a Pizzo per un'istallazione di 48 sculture rappresentanti i corpi senza vita delle vittime di un…
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