Africa

Libia nel caos ma non rimpiangiamo gli orrori di Gheddafi

Libia nel caos ma non rimpiangiamo gli orrori di Gheddafi

Citare Gheddafi oggi e dire che questo criminale aveva ragione, è segno di smarrimento totale. Ed è anche un po' come dire che noi, dell'altra sponda del Mediterraneo, meritiamo soltanto despoti o selvaggi assetati di sangue. Gheddafi non ha nulla da invidiare all'Isis. Solo due esempi fra tanti: tutti i libici ricordano il 7 aprile 1977, mentre Oriana Fallaci ne tesseva le lodi su Epoca, Gheddafi impiccava dei giovani studenti in pubblico. I libici ricordano perfettamente l'impiccagione, nel 1984, dell'ingegnere Al-Sadek Al-Hamed Shuwehdy nello stadio di Bengasi e di come, una ragazza del pubblico, Huda Ben Amer, vedendo che l'ingegnere…
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La Nigeria spiegata in cinque mappe

La Nigeria spiegata in cinque mappe

Nei 36 stati della Nigeria - il più popoloso paese africano - coesistono 250 gruppi etnici, non senza difficoltà. E mentre cadiamo in preda allo sgomento di fronte agli orrori del gruppo terroristico Boko Haram, non possiamo non prendere atto della natura estremamente complessa della società nigeriana. La BBC ha elaborato cinque mappe per comprenderla meglio. 1. RICCHEZZA Nonostante abbia molte risorse, la Nigeria è tra i paesi con meno equità al mondo, stando ai dati dell'ONU. La povertà del nord contrasta con lo sviluppo degli stati meridionali. Mentre nel sud-est, ricco di petrolio, i residenti degli stati di Delta e di Akwa Ibom si lamentano che tutta la ricchezza…
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Burkina Faso, il coraggio del cambiamento

Burkina Faso, il coraggio del cambiamento

Ad ottobre non ci fu un colpo di stato, ma un'oceanica sollevazione popolare che ha rovesciato un regime oppressivo. Nel segno di Thomas Sankara di Michele Dotti Ho letto in queste settimane diverse analisi su quanto accaduto nel "paese degli uomini onesti" che ho trovato sinceramente un po' semplificatorie e talvolta fuorvianti. Mi rendo conto di come sia più facile presentare una lettura semplice e lineare della realtà, ma questo spesso non corrisponde alla reale complessità dei processi in atto. Proviamo quindi a fare un po' di chiarezza, per quanto ci è possibile. Ho letto che c'è stato un "golpe militare".…
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Cooperazione Ue-Corno d’Africa, “Non frontiere, ma ponti”

Cooperazione Ue-Corno d’Africa, “Non frontiere, ma ponti”

foto di Monica Ranieri Un’Europa che non alza muri ma costruisce ponti. È questo il messaggio che è stato lanciato venerdì 28 novembre a Roma, con una conferenza stampa presso la Camera dei Deputati per presentare la campagna “Giustizia per i nuovi desaparecidos”. Il progetto ha l’obbiettivo di denunciare le continue morti e sparizioni di migranti nell’area mediterranea, ricostruire la verità, sanzionare i responsabili e rendere giustizia a vittime e familiari. Tutto questo in occasione del Processo di Khartoum (EU-Horn of Africa Migration Route Initiative – HoAMRI) la cui Conferenza Ministeriale di lancio si è tenuta nello stesso giorno in…
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Da figlio del colonialismo a campione d’Africa, Luciano Vassallo racconta la sua storia

Da figlio del colonialismo a campione d’Africa, Luciano Vassallo racconta la sua storia

Luciano Vassallo è un figlio del colonialismo italiano in Africa. Nato dall’unione tra un soldato toscano e una “faccetta nera” eritrea, vive la dura condizione dei meticci tra la caduta del fascismo e i primi anni del dopoguerra. Rimasto senza padre, conosce un’infanzia di povertà e di stenti, oltre alla discriminazione razziale subita sia dagli italiani che dai nativi di colore. Il calcio gli offre l’occasione per un clamoroso riscatto. Leader e capitano dell’Etiopia, nel ’62 solleva la Coppa d’Africa diventando un mito dello sport africano. Col regime di Menghistu cade in disgrazia e si trasferisce in Italia, raggiunta al…
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