Africa

Marocco, la protesta del “Rif” spiegata (bene) in 5 punti

Marocco, la protesta del “Rif” spiegata (bene) in 5 punti

Perché la mobilitazione del “Rif” marocchino continua ad andare avanti? Cinque elementi da tenere a mente per comprenderne meglio le dinamiche Il Marocco non ha mai conosciuto, in tutta la sua storia contemporanea, una mobilitazione popolare così importante come quella che si sta verificando, da più di otto mesi, nell’estremo nord del paese, il Rif. Neanche negli anni in cui, nel mondo, le rivolte popolari di sinistra o quelle islamiche hanno toccato il picco massimo, il Paese ha conosciuto un coinvolgimento popolare di così grande portata, come quello in corso nelle città e nei villaggi del Rif. Nemmeno al culmine della “Primavera…
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Memorie e amnesie del colonialismo italiano

Memorie e amnesie del colonialismo italiano

"Di certo, a partire dalla rappresentazione più o meno veritiera che diamo del nostro passato, noi costruiamo la
nostra identità presente e soprattutto futura e su questa base ci raccontiamo, ci relazioniamo agli altri da noi, 
produciamo insomma cultura. Memoria, cultura e identità sono, da questo punto di vista, tre modi diversi di mettere
in prospettiva una stessa realtà.” P. Violi (Violi, 2014:7) In tempi relativamente recenti anche l’Italia ha iniziato in maniera sistematica a interessarsi del proprio passato coloniale. La storiografia sull’argomento risale certamente a diversi anni prima, ma solo negli ultimi anni la questione della rimozione del colonialismo italiano ha iniziato…
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La più grande strage di religiosi cristiani nella storia africana è opera dei fascisti italiani

La più grande strage di religiosi cristiani nella storia africana è opera dei fascisti italiani

Ottant'anni fa le truppe dell'Impero fascista attuarono il maggiore eccidio di religiosi cristiani in terra africana: accusati di essere ostili all'occupazione imperialista, centinaia di residenti del monastero di Debrà Libanòs furono fucilati dalle truppe italiane per ordine del Maresciallo Rodolfo Graziani. Nessun italiano venne mai punito per questo e per altri massacri. uando nell'aprile 1935 componeva le prime bozze di "Faccetta Nera", Renato Micheli volle decantare in maniera spiritosa lo spirito romantico del colonialismo italiano in Africa. Un'ode alla "missione civilizzatrice" di Roma in Abissinia, allo sforzo liberatore della gioventù italica impegnata a rimuovere le catene dal collo negro. Un'esaltazione in romanesco dell'unione tra…
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Il Ruanda che risponde all’orrore genocida col perdono

Il Ruanda che risponde all’orrore genocida col perdono

A più di venti anni dalla sua conclusione, il genocidio ruandese rimane una delle pagine più terribili della storia africana recente. Per offrire nuovi spunti di riflessione su questo tragico evento, oggi intervistiamo Giuseppe Carrieri, regista del documentario “Love songs for a genocide”, prodotto dalla Natia Docufilm. Il dott. Carrieri è documentarista e docente. Tra i suoi lavori più noti ricordiamo il pluripremiato “In utero Srebrenica”, vincitore di categoria al Bellaria Film Festival, e il recente docufilm “Questa terra sarà bellissima”. https://vimeo.com/203495134 Qual è stata la motivazione principale a girare questo documentario? Un documentario, così come un film, si gira non…
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El Habib Louai, un poeta marocchino beat

El Habib Louai, un poeta marocchino beat

intervista di Sana Darghmouni Innanzitutto potresti far conoscere ai lettori qualcosa di te stesso, delle tue opere e del tuo percorso artistico? Mi chiamo El Habib Louai, sono nato nel 1985 in un piccolo villaggio chiamato Tinwaynan vicino all’antica città di Taroudant. Sono cresciuto in una grande famiglia berbera che non aveva le condizioni giuste per poter studiare e quindi si è accontentata di lavorare la terra o di fare altre attività in proprio. Ho dovuto lasciare il mio piccolo villaggio dopo le scuole elementari perché non c’era una scuola media, per andare a studiare alla scuola media Rahal Elmaskini poi…
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