Centro e Sud America

Come schiavi in libertà

Come schiavi in libertà

di Raùl Zecca Castel* Junior ha 23 anni. È scappato da Haiti, la sua terra natale, quando ne aveva appena 17, in fuga dalla violenza delle bande armate che ancora oggi si spartiscono i quartieri periferici di Croix-des-Bouquets. È partito nel buio della notte, senza farne parola con nessuno. Nemmeno la madre ne sapeva niente. Da quando è giunto nella Repubblica Dominicana ha sempre lavorato nelle piantagioni di canna da zucchero che ricoprono l’est del paese, ma quando telefona a casa dice ancora che lavora nell’edilizia: “non posso dire che taglio la canna…è un lavoro brutto…mi vergogno…”. José aveva un…
Read More
L’eccidio nel carcere di Monterrey

L’eccidio nel carcere di Monterrey

di C. Alessandro Mauceri L'11 febbraio a Monterrey, in Messico, è scoppiata una rivolta in un carcere in cui erano reclusi molti narcos. Le autorità sono intervenuto prontamente, ma gli scontri alla fine hanno avuto un bilancio pesantissimo: 52 morti e molti feriti, alcuni dei quali in gravi condizioni. La causa dell’intervento delle forze armate sarebbe stato il tentativo di fuga di alcuni detenuti. Il governatore di Nuevo Leon, Jaime Rodriguez, ha cercato di spiegare quanto avvenuto attribuendo la causa degli scontri alla lite tra esponenti di due dei tanti cartelli, quello del Golfo e quello degli 'Zetas'. Ma, secondo…
Read More
Favela Tours: turismo sostenibile o zoo umano?

Favela Tours: turismo sostenibile o zoo umano?

di Rachel Gepp - traduzione di Laura Recanatini per il Resto del Carlinho Utopia Il Rapporto Global Trends per il Turismo del World Travel Market, una delle più grandi fiere del settore turistico, che si svolge a Londra, ha evidenziato il cosiddetto “turismo della realtà” come una delle tendenze maggiormente in crescita del settore a livello mondiale. Il "turismo della realtà" è motivato da situazioni di estrema povertà e catastrofi. Le persone cercano questi luoghi per vivere un'esperienza interattiva con la realtà nuda e cruda di miseria e sofferenza. Una nuova esperienza, che fugge dal turismo contemplativo. In Sudafrica è stato creato un albergo che imita la…
Read More
Sulle orme di Berta Cáceres

Sulle orme di Berta Cáceres

di Alessandra Riccio* “Il patriarcato, l’estrattivismo, il capitalismo uccidono”. Con queste poche parole Berta Cáceres denunciava le tre piaghe che affliggono la sua e nostra umanità. Le aveva pronunciate a San Francisco, nel 2015, quando era salita sul palco di una sala scintillante per ricevere il Premio Goldman per l’ambientalismo. Era davvero bella nell’eleganza di un abito semplice, coronata dalla sua chioma ribelle, quei folti capelli neri che sono il vanto di tante donne centroamericane e che ne tradiscono l’origine indigena. Lei apparteneva all’etnia lenca ed era figlia di una “partera”, nipote di “partera”. Veniva dunque da una tradizione familiare in…
Read More
Le periferie contro il golpe in Brasile

Le periferie contro il golpe in Brasile

traduzione di Laura Recanatini per il Resto del Carlinho Utopia Un insieme di oltre 400 tra movimenti sociali, collettivi culturali, reti, organizzazioni della società civile attivi nelle periferie e nelle favelas di varie città brasiliane hanno lanciato a San Paolo, lo scorso 22 marzo, un manifesto che richiama a una campagna di mobilitazione contro il "golpe" promosso da forze politiche reazionarie, da settori della magistratura, dell'imprenditoria e dei media. La campagna "Periferie contro il golpe" non ha leader riconosciuti e non si riconosce in alcun specifico partito politico. Non difende il partito di governo, il Partido dos Trabalhadores (PT), di cui denuncia le…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.