Il leader del Venezuela, da tempo in guerra contro il cancro, manifesta un deciso e sentito ottimismo: "Sono pronto a governare per decenni", ha annunciato, appena prima della sua improvvisata performance canora concessa ai suoi supporters.
Dopo Perry è toccato a Herman Cain scivolare on air. Già coinvolto in scandali sessuali, l'ex patron della pizza surgelata ha probabilmente dato il colpo di grazia alla sua campagna elettorale con un'intervista concessa al Milwaukee JournalSentinel. Incalzato da una domanda sulle scelte nei confronti della situazione libica, Cain ha risposto con una serie di imbarazzanti esitazioni e dalle risposte ha dimostrato di non sapere assolutamente nulla sulla Guerra in Libia e sull'operato della Casa Bianca nel paese nordafricano.
Musica non istituzionale e una sexy elettrice che invita a "farlo insieme". I doppi sensi del linguaggio pubblicitario tipico della televisione italiana approdano in Russia, dove gli spot aggressivi del candidato Putin, con testimonial esteticamente ineccepibili e plot degni delle migliori réclame di profumi, stanno invadendo tv e web. E così, in vista delle elezioni ormai vicine del 4 dicembre, è lecito chiedersi chi abbia ispirato l'ufficio marketing del carismatico Vladimir per l'ideazione di una campagna così "sensuale".