di Enrica Roberto Settantatre milioni di squali vengono uccisi ogni anno per preparare una delle zuppe più amate della cucina asiatica. Si tratta della zuppa di pinne di squalo, rinomata in Asia ed ormai anche in occidente e venduta all’esorbitante prezzo di circa 100 dollari la porzione. Il consumo di questo piatto in Asia è stato spesso associato all’idea di benessere, perciò viene servito durante i banchetti nuziali e le cene di rappresentanza, e in zone come Hong Kong risulta servito nell’89% dei matrimoni. L’espansione economica cinese e di molti altri paesi orientali ha reso la zuppa alla portata di un numero sempre crescente di consumatori, e il sistema globale dell’economia contemporanea ne ha aumentato il consumo anche in occidente, in particolare in Canada e in California dove si verifica…
di Valentina Sorce Dopo i fatti di questi ultimi giorni a Roma, non posso fare a meno di pensare a un libro che, già dal titolo, sembra essere un’emblematica risposta a tutto ciò che è accaduto durante la manifestazione italiana dei cosiddetti “Indignati”. Mi riferisco a “Indignaos!” (Indignatevi) di Stéphane Hessel (Ed. Destino, 2011). E’ questo infatti il libro che, in seguito alla sua prima versione francese del 2010, ha dato vita e nome a quello che oggi è il movimento popolare conosciuto in tutto il mondo con l’appellativo di “Indignados”. Lo trovo quasi per caso in una libreria di Valencia e, dal momento che i primi “Indignados” sono stati proprio gli spagnoli di Madrid del 15 maggio scorso, mi appassiono subito alla lettura. Ben presto tuttavia mi rendo conto…
I prigionieri palestinesi potranno tornare a casa in cambio del caporale Gilad Shalit, ostaggio a Gaza dal 25 giugno 2006. E’ questo l’accordo che in questo ultime ore è stato firmato da Israele e Hamas dopo ardui negoziati. Ad annunciarlo il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un intervento alla tv di Stato. I dettagli dell’accordo ancora non si conoscono ma, secondo la televisione al Jazeera, Israele dovrebbe liberare 1000 prigionieri: 500 quando Shalit lascerà la Striscia di Gaza per passare in Egitto, e il restante quando sarà sano e salvo in Israele.
Lenny Kravitz ha appena finito di registrare il suo nuovo album, composto principalmente tra le Bahamas e Parigi. Il cantante ha voluto dedicare molte tracce di Black and white America, questo il titolo dell'album, al tema del razzismo, che ha vissuto da vicino. «Durante gli anni Sessanta a New York la gente non era pronta ad accettare una coppia mista come quella dei miei che passeggiava per strada - racconta Kravitz -. Hanno dovuto affrontare gli sguardi della gente ma non sono abbastanza orgoglioso di come l'hanno fatto». Kravits considera l'album che prossimamente uscirà in tutto il mondo come il lavoro più importante della sua carriera, per via della varietà musicale e dei testi. L'artista ha trascorso un lungo periodo da solo, ha affermato di aver avuto necessità di dedicarsi…
Oggi a Gaza avrà luogo la prima udienza del processo pendente a carico di due palestinesi considerati rei di aver partecipato al commando che lo scorso 14 aprile ha dapprima rapito e successivamente ucciso l'attivista italiano Vittorio Arrigoni. In base alle notizie riportate dall'agenzia di stampa palestinese "Maan", i due responsabili, che farebbero parte di un gruppo di carattere salafita locale, saranno processati da parte di un tribunale che fa capo al governo di Gaza a guida Hamas. E' stato possibile fermare i due palestinesi solo dopo un assedio di tre giorni al loro rifugio, all'interno del campo profughi di Nuseira, dove hanno perso la vita altri due loro compagni, uno dei quali era giordano.