Search Results for: Cisgiordania

Le confessioni di Omar, un blogger palestinese esausto

Omar Ghraieb, blogger palestinese, racconta in un post fiume le difficoltà di vivere a Gaza tra i pregiudizi dei suoi connazionali e lo stato perenne d'assedio mentre c'è chi utilizza la questione palestinese per fini personali o per forzate strumentalizzazioni politiche. Premessa: non sto generalizzando. Non sto parlando di tutti i palestinesi o di tutti i filo-palestinesi, né sto parlando di coloro che hanno fatto tutto quello che sto per citare. Sto parlando di persone che abusano della Palestina. Chi sono io per giudicare, vi chiederete. Avete ragione, non ho nessun diritto per giudicare; sto solo condividendo con voi le mie osservazioni. Non i miei giudizi. Vivo con due attrazioni contrastanti dentro di me che rappresentano una lotta interna: appartengo a questa terra ma mi sento un estraneo allo stesso…
Read More

La strage della Grotta dei Patriarchi

Hebron, Cisgiordania. Nei sotterranei della Moschea di Abramo sorge la Grotta di Macpela (dall'ebraico Me'arat HaMachpela) o Grotta dei Patriarchi (in quanto è considerata il sepolcro di Abramo, Isacco e Giacobbe). Il 25 febbraio 1994 il colono ebreo fondamentalista Baruch Goldstein, membro del partito estremista Kach, entrò nella sala di preghiera riservata ai fedeli musulmani, indossando la sua divisa da soldato. Aprì il fuoco sui fedeli col fucile d'assalto Galil, uccidendo trenta persone e ferendone 125. I superstiti lo picchiarono a morte. Non venne scelto un giorno a caso per il massacro. Il 25 febbraio era infatti il giorno in cui nel 1994 cadeva la festa del Purim (che commemora la liberazione del popolo ebraico nell'antico Impero Persiano, come riportato nel libro di Ester). Durante il funerale del terrorista sionista il rabbino Yaacov Perrin dichiarò: "Neanche un milione di arabi vale quanto una sola…
Read More

Gerusalemme, scontri dopo la preghiera. Un morto a Qalandia

Nuovi disordini si sono verificati oggi nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, al termine delle preghiere islamiche del venerdì. Secondo quanto riporta Maan News l’esercito israeliano ha tentato di fare irruzione nella moschea Al Aqsa dal tetto; fonti locali hanno riferito nutriti lanci di pietre da parte di fedeli islamici in direzione di credenti ebrei raccolti di fronte al sottostante Muro del Pianto, attacco a cui la polizia ha risposto con bombe sonore e lacrimogeni. Diversi i feriti. Molto probabilmente gli scontri sono sorti anche come protesta all'annuncio dello scorso 22 febbraio con il quale il governo di Tel Aviv ha approvato la costruzione di 500 nuovi alloggi nella colonia di Shilon, in Cisgiordania, e legalizzato retroattivamente 200 unità abitative costruite senza permesso nell’avamposto di Shvut Rachel. Nella città palestinese di Hebron l’esercito israeliano…
Read More

I venti eroi del 2011 (parte 1)

A cura di Joshua Evangelista, Francesco Caselli e Valerio Evangelista Attivisti, blogger, filantropi. Ma anche semplici cittadini che nel momento della necessità non hanno esitato a dare se stessi per cause più grandi di loro, anche al costo della vita. Dalla Primavera araba, dal mondo dell'associazionismo e dalla vita di tutti giorni, abbiamo scelto venti persone, a nostro avviso eroiche, che con le loro vite e le loro azioni hanno caratterizzato in positivo questo 2011. Ecco i profili dei primi cinque della nostra lista: Vittorio Arrigoni, Mohamed Bouazizi, Don Fulvio Calloni, Sal Dimiceli e Novak Djokovic. Vittorio Arrigoni Attivo nella cooperazione umanitaria da quando aveva vent'anni, Vittorio Arrigoni ha operato in vari territori dell'Africa, del Sud America e dell'Europa orientale, prima di interessarsi alla causa palestinese. Schieratosi contro il comportamento…
Read More

Gaza, dalla Turchia due navi per aggirare il blocco imposto da Israele

Due navi sono salpate ieri dalla Turchia e sarebbero dirette verso la Striscia di Gaza. Freedom Waves to Gaza, onde di libertà verso Gaza, questo sarebbe il nome della loro missione. Le due imbarcazioni civili, con a bordo una trentina di persone di nove nazionalità diverse, fra le quali ci sarebbero alcuni giornalisti, porterebbero messaggi di solidarietà e 30.000 dollari in cibo e medicine, che non possono arrivare in altro modo a Gaza, dopo il blocco imposto da Israele che viene definito “criminale”. “Israele ha ingabbiato i palestinesi a Gaza e in Cisgiordania, e ci proibisce di incontrarci fisicamente. Vogliamo rompere l'assedio che Israele ha imposto al nostro popolo”, ha detto Majd Kayyal,  studente di filosofia palestinese di Haifa, che viaggia a bordo di una delle due navi. Le due…
Read More
No widgets found. Go to Widget page and add the widget in Offcanvas Sidebar Widget Area.