Un piano da 32 miliardi di dollari per modificare il corso dei bacini di Tigri ed Eufrate e riprendere i sogni industriali di Ataturk. Ma il progetto di Erdogan rischia di spazzare via per sempre il patrimonio culturale e ambientale del Kurdistan settentrionale di Riccardo Bottazzo i chiama Güneydoğu Anadolu Projesi (Gup), traducibile con “Progetto per l’Anatolia Sud Occidentale”, e viene spacciato come un piano di proporzioni bibliche da 32 miliardi di dollari per trasformare gli alti bacini dei fiumi Tigri ed Eufrate con la realizzazione di 22 dighe e 19 centrali idroelettriche. Pensato da Kemal Ataturk, il fondatore dell’attuale Turchia, come un grimaldello per rifondare lo Stato in chiave moderna, spingendolo verso una industrializzazione forzata, nelle mani del presidentissimo Recep Tayyip Erdogan, il Gup è stato trasformato in un…
di Giulia Sabella Lice è uno degli avamposti dell'Hdp, il Partito democratico dei popoli, una città dove il risultato delle elezioni è quasi scontato. La cittadina è infatti uno dei luoghi più importanti per il movimento curdo. È proprio qui che Abdullah Öcalan, il 27 novembre del 1978, fondò il Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan. Sempre a Lice è stata eletta la sindaca più giovane di tutta la Turchia, Rezan Zuğurli, di neanche 25 anni. La ragazza è uscita di carcere pochi mesi fa e adesso in prigione si trova il co-sindaco, Harun Herkuş. L'Hdp, guidato da Selahattin Demirtaş e da Figen Yuksekdağ, aveva ottenuto alle elezioni del 7 giugno il 13 percento dei voti, superando la soglia di sbarramento del 10 percento: per la prima volta nella…
di Şahin Keskin Quella curda è stata una delle questioni più difficili per la Turchia, da quando è stata fondata nel 1923. Fino ai primi anni 2000, la Turchia ha portato avanti una politica estremamente restrittiva, arrivando a censurare pubblicazioni che non seguissero l'ideologia ufficiale della Repubblica. Per troppo tempo si è tentato di risolvere la questione senza conoscerne le origini; il popolo turco, fino a pochi anni fa, ignorava infatti le sofferenze del popolo curdo così come le azioni perpetrate dalla stessa Turchia nella parte orientale del Paese. Possiamo delineare cinque momenti principali della questione curda. Il "tacito accordo" tra il 1918 e il 1925, "assimilazione" tra il 1925 e il1950, "l'attesa" tra il 1950 e il 1970, la "consapevolezza tra il 1970 e il 1980 e infine la "nuova epoca", dopo il 1980. TRATTATO DI LOSANNA - Il trattato…
Più di un secolo di storia negli occhi di Sabria Khalaf, una profuga curdo-siriana di 107 anni che ha attraversato Turchia, Grecia e Italia per raggiungere la Germania. Dalla fine dell’Impero Ottomano alle Primavere arabe, Sabria ha vissuto le fasi più calde della storia moderna del Medio Oriente tra guerre mondiali, conflitti arabo-israeliani e colpi di stato. Eugenio Dacrema si è divertito in un piccolo esercizio storiografico, ricostruendo le varie fasi vissute dalla Siria negli ultimi 107 anni. IMPERO OTTOMANO La storia di Sabria inizia nell’Impero Ottomano: nasce nel 1907 nell’attuale Kurdistan siriano, che a quel tempo è spartito fra i sangiaccati di Aleppo, Malatya, Dair Az-Zour e Diyarbakir. Quando nasce è ancora formalmente al potere il Sultano Hamid, anche se il suo impero è da tempo soggetto a una progressiva frammentazione. Per arginare la…
Li chiamiamo eroi, ma forse è più proprio definirli esempi. Perché la nostra lista delle venti persone che hanno caratterizzato il 2013 in positivo è composto principalmente da anti-divi, le cui gesta sono state per lo più dimenticate dalla maggior parte dei media. In questa prima parte Lucia Annibali, Emat Burnat, Paolo Dall'Oglio, Carmelo Floridda, Don Andrea Gallo, Erdem Gunduz, Samer Tariq Issawi, Doris May Lessing, Malala Yousefzai, Nelson Mandela. LUCIA ANNIBALI - Avvocatessa di 36 anni, lo scorso 16 aprile è stata sfigurata con l’acido da due sicari mandati dal suo ex fidanzato. Dopo sette interventi chirurgici al viso ha trovato la forza per incontrare i suoi aguzzini alla prima udienza del processo. “Sarò un’altra Lucia per tutta la vita - ha affermato prima di entrare in aula - non posso continuare a nascondermi. Che vedano pure…