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“L’icona della coesistenza israelo-palestinese? Totalmente finta”

La foto è stata scattata nel 1993, a tre mesi di distanza dalla firma degli accordi di Oslo, e ritrae due ragazzi - un israeliano in maglietta rossa e kippah ed un coetaneo palestinese in maglietta nera, kefiah e agal - che sono abbracciati, l'uno con il braccio sulla spalla dell'altro, chiacchierando mentre camminano nei pressi di Gerusalemme. Ma la suggestiva foto è puramente allegorica e completamente costruita. “Penso di essermi sentito un po' strano”, ha dichiarato ad Haaretz Zvi Shapiro, il ragazzo in kippah. Zvi è figlio di due israelo-statunitensi. Il ragazzo "palestinese" invece è Zemer Aloni, un ebreo israeliano. L'unica cosa reale dell'immagine è che i due - cresciuti nella parte ebraica di Abu Tor, quartiere di Gerusalemme - erano davvero amici all'epoca. La foto è stata scattata da Ricki Rosen, una fotogiornalista statunitense che…
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L’autorità palestinese fra repressione e collaborazione

 di Germano Monti Un attivista palestinese arrestato per aver postato alcuni commenti sulla sua pagina Facebook, un altro per aver promosso scioperi, manifestazioni a Ramallah e Nablus represse a suon di lacrimogeni e botte da orbi… sembrerebbe la cronaca dell’ordinaria quotidianità della violenza degli occupanti israeliani, invece sono gli ultimi episodi della repressione messa in atto dalle forze di polizia dell’Autorità Palestinese nei confronti di propri connazionali, episodi raccontati e documentati da Samantha Comizzoli, battagliera volontaria italiana nella West Bank. Abdullah Abdul Halin è stato arrestato martedì 4 novembre a Nablus dalla polizia palestinese, con l’accusa di aver pubblicato su Facebook frasi critiche nei confronti di Mahmoud Abbas, il presidente dell’Autorità Palestinese, nonché di essere un militante del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, storica organizzazione di sinistra e…
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La resistenza delle donne, Gaza negli occhi di Shahd Abusalama

Shahd Abusalama è nata nel 1991 nel campo profughi di Jabalia, ma la sua famiglia è originaria del villaggio di Beit Jirja. I nonni hanno subito la pulizia etnica nel 1948; il padre invece, unitosi alla resistenza, ha speso 15 anni della sua vita in una cella. Laureata in Letteratura inglese, Shahd è una brillante blogger, disegnatrice e pittrice. Un concentrato di energia ed eleganza che porta avanti la causa del suo popolo con grande determinazione e sensibilità. Anche per motivi famigliari, quello dei prigionieri in Israele è un tema che senti molto. Ce ne vuoi parlare? Mio padre è solo un esempio. Da quando i sionisti hanno occupato le nostre terre sono stati centinaia di migliaia i cittadini palestinesi rinchiusi - e persino morti - nelle prigioni israeliane. Per…
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Palermo, cittadinanza onoraria al “Mandela palestinese”

"Quando vi verrà chie­sto da che parte state, sce­gliete sem­pre la parte della libertà e della dignità con­tro l’oppressione, dei diritti umani con­tro la nega­zione dei diritti, della pace e della con­vi­venza con­tro l’occupazione e l’apartheid. Solo così si può ser­vire la causa della pace e agire per il pro­gresso dell’umanità". Barhouthi Marwan, lettera dal carcere Nella cella del carcere di Robben Island, Nelson Mandela spese molti anni della propria vita, durante il regime razzista sudafricano. Da quella stessa cella è stata lanciata la campagna "Free Mar­wan Bar­ghou­thi and all pale­sti­nian pri­sio­ners" per chiedere la liberazione di Mar­wan Bar­ghou­thi, da 19 anni nelle prigioni israeliane, e degli altri prigionieri politici palestinesi. Sono 5224 i cittadini palestinesi detenuti in Israele. Di questi 210 sono mino­renni, 21 sono donne e 187 sono in deten­zione amministrativa (cioè sono…
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Chi è Ariel Sharon, boia di Qibya

  La trappola mortale era pronta. Sessantanove palestinesi, principalmente donne e bambini, vennero trucidati; quarantacinque case, una scuola e una moschea furono rase al suolo Nato il 27 febbraio 1928 nell'insediamento di Kfar Mala da una famiglia di ebrei lituani, Ariel Scheinermann (meglio conosciuto come Ariel Sharon) ha avuto una lunga, intensa e controversa carriera politica e militare. Alla tenera età di 10 anni iniziò la militanza sionista nel movimento Hassadeh, a 14 si unì al battaglione giovanile paramilitare Gadna per poi arruolarsi nell'Haganah, un insieme di brigate clandestine che formeranno successivamente il nucleo del futuro esercito israeliano, Tzahal. IL MASSACRO DI QIBYA - Capo plotone nella guerra del '48-49, divenne Capitano a 21 anni e Ufficiale dei servizi segreti a 23. Audace e scaltro, negli anni '50 comandò - per ordine del…
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