foto di Stefano Romano Quest'anno la Roma musulmana ha accolto la fine del Ramadan all'insegna della solidarietà nei confronti delle vittime del Burma, dove da mesi - nella più totale indifferenza della comunità internazionale - i mai sopiti conflitti con i buddisti hanno ripreso vita con un tristissimo vigore diventando, di fatto, un massacro di musulmani. In questo ultimo mese le vittime sono arrivate ad un totale di 40mila, con più di 500 villaggi bruciati e più di 300 moschee chiuse. Il tutto senza che i media ne diano risalto, e con la tragedia dei profughi in fuga - a cui però il Bangladesh ha negato ogni accesso. L'Indonesia ha invece aperto loro le porte.
Stefano Romano We continue our discovery of the organizations working in the social sphere. Single people or large groups who invest their time and energy to help others. This time we'll host an Indonesian NGO, dislocated in 14 different cities. We talk with Mr. ShadyArpenta, the PKPU Media & Communication Manager First of all welcome to FRONTIERE NEWS and among its Italians readers. In Your profile it says that the PKPU Foundation was created to respond to the multidimensional crisis affected Indonesia since 1997 to 1999. Could you explain better what prompted the birth of this Foundation, which the meaning of its name and when it saw the light exactly? The Monetary Crisis which hit Asia from 1997 up to 1999 has scared us with Inflation that reached 80 percent for the first eight months in 1998. Unemployment has…
testo e foto di Stefano Romano Domenica 29 luglio la comunità musulmana bangladese, insieme ad altri musulmani e non giunti dalle zone limitrofe, è scesa in strada per manifestare contro l'agguato razzista compiuto quattro giorni prima. Il presidente dell'associazione Dhuumcatu, Bachu, ha denunciato l'aggressione avvenuta nella sera del 25 luglio ai danni di un giovane bangladese, Atiqul Islam, durante l'iftar (la rottura del digiuno nel mese sacro del Ramadan) nei pressi della moschea Masjeed-e-Rome. L'agguato è seguito ad un diverbio avvenuto mezzora prima tra due bangladesi e due italiani per futili motivi. Quando tutto sembrava risolto, i due italiani si sono presentati con altre persone ed hanno aggredito alcuni fedeli bangladesi della moschea, ignari di quanto fosse avvenuto prima. La polizia è arrivata ma non ha proceduto ad identificare gli…
testo e foto di Stefano Romano Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta della cultura bangladese e del suo popolo. Dopo aver parlato nella prima parte, delle tradizioni e della storia del loro paese (bidesh), questa volta ci concentreremo su come vivono i bangladesi nel nostro Paese (shodesh). POPOLO DI MIGRANTI. Le migrazioni dal Bangladesh hanno avuto inizio nel Settecento, alternandosi secondo le vicende politiche nazionali. Nel 1947, per esempio, quando il Bangladesh era ancora Pakistan orientale, i forti conflitti tra hindu e musulmani portarono circa 3 milioni di hindu verso l’India e circa 846 mila persone d’inverso nel Bangladesh. Con la guerra d’indipendenza dal Pakistan nel 1971, 10 milioni di bangladesi cercarono rifugio in India. Verso l’Europa la prima grande onda migratoria cominciò nel '600, come manodopera a basso costo…
foto di Stefano Romano Ieri 28 luglio, nel 191esimo anniversario dell'Indipendenza del Perù, la comunità peruviana a Roma ha celebrato la ricorrenza con una giornata di festa all'insegna della musica, del buon cibo e dei balli tradizionali. L'evento ha avuto inizio con la Santa Messa, officiata dal prete ufficiale della comunità davanti ai consoli dell'ambasciata peruviana, e con gli inni di Perù e Italia; a seguire la sfilata di abiti tradizionali - di adulti e bambini - e i balli tradizionali: marinera, huaylas, huayno, festejo (quest'ultimo di tradizione afro-peruviana). Ceviche, huancaina, arroz di pollo e parrillada sono stati i tipici piatti peruviani serviti alle moltissime persone presenti.