A cura di Joshua Evangelista, Francesco Caselli e Valerio Evangelista Attivisti, blogger, filantropi. Ma anche semplici cittadini che nel momento della necessità non hanno esitato a dare se stessi per cause più grandi di loro, anche al costo della vita. Dalla Primavera araba, dal mondo dell’associazionismo e dalla vita di tutti giorni, abbiamo scelto venti persone, a nostro avviso eroiche, che con le loro vite e le loro azioni hanno caratterizzato in positivo questo 2011. Dopo gli eroi delle scorse puntate (Arrigoni, Bouazizi, Calloni, Dimiceli e Djokovic - Ali Ferzat, Leymah Gbowee, Wael Ghonim, Anna Hazare, Qais el Hileli), oggi parleremo di Takeshi Kanno, Derreck Kayongo, Tawakkul Karman, Robin Lim e don Giacomo Panizza. Takeshi Kanno Selezionato dalla rivista Time come uno dei 100 uomini più influenti del 2011, Takeshi Kanno, 31 anni, medico,…
A cura di Joshua Evangelista, Francesco Caselli e Valerio Evangelista Attivisti, blogger, filantropi. Ma anche semplici cittadini che nel momento della necessità non hanno esitato a dare se stessi per cause più grandi di loro, anche al costo della vita. Dalla Primavera araba, dal mondo dell’associazionismo e dalla vita di tutti giorni, abbiamo scelto venti persone, a nostro avviso eroiche, che con le loro vite e le loro azioni hanno caratterizzato in positivo questo 2011. Dopo Arrigoni, Boazizi, Calloni, Dimiceli e Djokovic, ecco i profili di altri cinque eroi: Ali Ferzat, Leymah Gbowee, Wael Ghonim, Anna Hazare, Qais el Hileli. Ali Ferzat “Questo è solo il primo avvertimento”, gli hanno detto cinque uomini a volto coperto dopo averlo bastonato e dopo avergli spezzato le dita. Alì Ferzat, popolarissimo vignettista siriano, in…
A cura di Joshua Evangelista, Francesco Caselli e Valerio Evangelista Attivisti, blogger, filantropi. Ma anche semplici cittadini che nel momento della necessità non hanno esitato a dare se stessi per cause più grandi di loro, anche al costo della vita. Dalla Primavera araba, dal mondo dell'associazionismo e dalla vita di tutti giorni, abbiamo scelto venti persone, a nostro avviso eroiche, che con le loro vite e le loro azioni hanno caratterizzato in positivo questo 2011. Ecco i profili dei primi cinque della nostra lista: Vittorio Arrigoni, Mohamed Bouazizi, Don Fulvio Calloni, Sal Dimiceli e Novak Djokovic. Vittorio Arrigoni Attivo nella cooperazione umanitaria da quando aveva vent'anni, Vittorio Arrigoni ha operato in vari territori dell'Africa, del Sud America e dell'Europa orientale, prima di interessarsi alla causa palestinese. Schieratosi contro il comportamento…
di Valerio Evangelista “Quest'estate, durante la manovra finanziaria, è finalmente venuto palese per tutti che è impensabile che gli unici intoccabili siano i privilegi del Vaticano. Vogliamo effettivamente equità fiscale anche per liberare la Chiesa Cattolica dagli orpelli che sono costituiti dall'oro e dal potere”. Così si è espresso Mario Staderini, segretario dei Radicali Italiani, durante la manifestazione “Vaticano paga anche tu”, promossa per chiedere di eliminare l’esenzione Ici e la riduzione Ires per tutte le attività commerciali, anche quelle degli enti ecclesiastici, e il dimezzamento dell’otto per mille, in vista di una progressiva abolizione. A margine della manifestazione abbiamo scambiato due parole con lui sull'influenza dei privilegi fiscali nei confronti della libertà religiosa, principio basilare per una società pluralista. Qual è il rapporto tra privilegi fiscali, libertà e pluralismo…
Anche l'Uganda è in rivolta. Il governo di Yoweri Museveni, al potere dal 1986, potrebbe essere agli sgoccioli. Ne abbiamo parlato con Peter, un nostro contatto a Mbarara, a circa 250 km dalla capitale Kampala. In Italia abbiamo sentito parlare molto delle rivolte in Nord Africa ma sappiamo che anche in Uganda la popolazione è stremata; com'è la situazione a Kampala? La popolazione è stanca. Kizza Besigye, leader dell'opposizione, ha avviato una rivolta contro il carovita chiamata “Walk to work” (Camminare per lavorare). Per questo motivo è stato fermato, picchiato e imprigionato. Parlami di questa rivolta. Negli ultimi mesi c'è stato un forte rincaro dei prezzi del cibo e della benzina. Il governo non sta facendo nulla per rimediare: invece di investire in infrastrutture ha speso 720 milioni di dollari…