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Egitto, ultimatum a Morsi: “Dimissioni entro domani”

Dopo le manifestazioni oceaniche che ieri in Egitto hanno visto più di 15 milioni di persone scendere in strada, è arrivato oggi l’ultimatum delle forze di opposizione che chiedono le dimissioni del Presidente Mohamed Morsi entro le 17 di domani. Il bilancio degli scontri di ieri, giorno del primo anniversario della vittoria dei Fratelli Musulmani alle elezioni politiche, è di 7 morti e oltre 600 feriti. I manifestanti, muniti di bombe molotov, hanno assaltato la sede dei Fratelli Musulmani al Cairo e trasformato nuovamente Piazza Tahrir nel cuore pulsante della rivoluzione araba. Venerdì scorso un cittadino americano era stato ucciso durante un altro assalto alla sede del partito islamista di Alessandria. In un’intervista al quotidiano britannico Guardian, Morsi si mostra sicuro e non disponibile alle dimissioni: “Ci possono essere dimostrazioni…
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Appello ai media italiani: basta castronerie sulle proteste di Gezi Park

di Joshua Evangelista Sono stato a Istanbul tra i manifestanti di Taksim dopo aver trascorso due settimane in Iraq. Non ho avuto, fortunatamente, la possibilità di vedere come i media nostrani avessero affrontato le proteste in Turchia. Potete immaginare quanto sia stato traumatico il rientro in Italia, soprattutto appena mi sono reso conto del fastidioso vociare intorno a una protesta che i giornalisti hanno voluto a tutti i costi interpretare secondo i loro canoni, basati su semplicioneria e arroganza. Chiariamo alcuni punti: 1) Il popolo turco non è tutto contro Erdogan. Provate a girare tra le strade di Kayseri, Izmir o qualunque altra grande città. Poi fate lo stesso nei villaggi. Parlate con i lavoratori, con i conducenti di bus, con i camionisti, con i venditori ambulanti  di frutta secca.…
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Egitto: caos nelle strade dopo la sentenza di condanna a morte di 21 tifosi

Egitto nel caos dopo la sentenza del tribunale del Cairo che ha confermato in appello 21 condanne a morte per le violenze allo stadio di Port Said del primo febbraio 2012. In quell’occasione ci furono 74 morti. Per gli altri 52 imputati sono stati sentenziati cinque ergastoli, diciannove pene detentive brevi e ventotto assoluzioni. Dopo aver appreso la notizia delle sentenze, gran parte della popolazione si è riversata nelle piazze. La sede della Federcalcio è stata data alle fiamme, si sono verificati disordini in strada, i traghetti per i collegamenti nel Canale di Suez sono stati fermati, così come i treni. I manifestanti hanno dato alle fiamme anche il circolo ricreativo della polizia. Gli ultras dell'al-Ahly, la squadra di calcio del Cairo coinvolta nella strage del febbario 2012 a Port…
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La svolta autoritaria di Morsi preoccupa l’Egitto

Un ragazzo di 15 anni è morto durante le proteste al Cairo contro il decreto del governo che ha aumentato i poteri al presidente Mohammed Morsi. Il giovane era un militante dei Fratelli Musulmani. Da giovedì, giorno di presentazione del decreto, i feriti superano i 500 - di cui 60 solo ieri sera a Damanhour - tra oppositori e sostenitori del presidente. “Chiediamo al presidente di aprire un dialogo con tutte le forze politiche di piazza Tahrir – dice un manifestante – e di annullare il decreto”. Morsi, primo presidente egiziano eletto dalla caduta di Mubarak, aveva anche dichiarato che ogni decisione presa dal suo insediamento è inoppugnabile. Dopo la decisione di attribuirsi poteri quasi illimitati, il Presidente ha poi precisato che il decreto è temporaneo. Ma la scelta non…
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Egitto: Fratelli Musulmani in piazza per sostenere Morsi

Popolo egiziano in piazza per manifestare contro il presidente Mohammed Morsi. “Non abbiamo fatto una rivolta per far salire al potere un nuovo Mubarak”, questo è il grido che si percepisce dalle migliaia di persone che da ieri sono accampate in piazza Tahrir al Cairo. La scintilla che ha destabilizzato nuovamente l’Egitto è stata la decisione dell’attuale presidente di attribuirsi nuovi poteri, rendendo inappellabili e immediatamente applicabili tutte le decisioni presidenziali,  e di licenziare su due piedi il procuratore generale. Lo zoccolo duro degli attivisti dell'opposizione ha trascorso la notte in una trentina di tende nella piazza simbolo della rivoluzione. I disordini si sono registrati quando, alle prime luci di questa mattina, altri contestatori hanno tentato di unirsi a loro. La polizia, quindi, è intervenuta in assetto antisommossa, usando i…
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