L'Eid al-Fitr, letteralmente "festa per l'interruzione (del digiuno)", è la celebrazione per la fine del Ramadan. Terminato il periodo di digiuno parziale, il primo giorno del mese di Shawwal, iniziano preghiere e festeggiamenti. Ejaz Ahmed, direttore del mensile dei pakistani in Italia Azad e membro della Consulta per l’Islam italiano, descrive così l'Eid tipico: "Questa giornata si apre con una preghiera speciale in moschea, poi ci si riunisce nelle case, si mangia finalmente insieme alla luce del sole, si indossano abiti nuovi e si fanno regali ai bambini. È anche l’occasione per pensare ai più sfortunati, versando un po’ di denaro in beneficienza". I festeggiamenti per l'Eid cambiano, in tipologia e durata, da paese a paese. Abbiamo deciso di prendere ad esempio i festeggiamenti in quattro Paesi (Egitto, Tunisia, Nigeria…
di Valentina Severin Alla vigilia della presentazione del rapporto del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP), la multinazionale petrolifera anglo-olandese Shell ha ammesso la propria responsabilità nei due incidenti che nel 2008 e nel 2009 devastarono il territorio del Delta del Niger, occupato dalla popolazione Ogoni. DISASTRO AMBIENTALE. Secondo lo studio dell’UNEP, finanziato dal colosso petrolifero stesso e presentato il 4 agosto al Presidente nigeriano Goodluck Jonathan, l’entità del disastro causato dalla copiosa fuoriuscita di petrolio nei due incidenti potrebbe essere maggiore che nel caso della petroliera Exxon Valdez, che nel 1989 riversò 41 milioni di litri di oro nero nel Mare dell’Alaska, finora considerato il più grave incidente della storia prima di quello dello scorso anno della British Petroleum nel Golfo del Messico. IL RAPPORTO UNEP. La relazione…
Festeggiare la Giornata mondiale dell'Africa significa sforzarsi di tornare a cavallo tra gli anni '50 e '60 e tentare di annusare quel profumo utopico di rivoluzione e cambiamento mischiato all'odore dolciastro del sangue degli innocenti. Significa abbandonare tutte le nostre idee preconcette di democrazia, di modernità, di civilizzazione e abbracciare l'impeto e la violenza di una storia che ci ha visti ora carnefici ora spettatori inermi. Proviamo a ripercorrere questo periodo, banalmente denominato "decolonizzazione". FEDELTA' INCONDIZIONATA. Durante la Seconda guerra mondiale le colonie africane combattevano strenuamente a fianco dei colonizzatori contro nemici sconosciuti. Il futuro primo ministro del Sudafrica Henrik Verwoerd, ad esempio, aveva sostenuto Adolf Hitler e molti governatori coloniali francesi appoggiarono fino al 1943 il governo di Vichy. Contemporaneamente le conquiste in estremo oriente dell’Impero nipponico causarono un’improvvisa…
Secondo uno studio dell'Università di Cornell, nel mondo il 40% delle morti sono provocate dall'inquinamento di acqua, aria e suolo. Un dato destinato a crescere proporzionalmente alla popolazione mondiale, che dovrebbe raggiungere i 7 miliardi di abitanti entro la fine del 2011. In occasione dell'Earth Day, Frontiere News racconta le tristi vicende di cinque luoghi mozzafiato il cui livello di inquinamento ha sconvolto per sempre l'equilibrio ambientale del nostro pianeta. 1) Lake Karachay Secondo il Worldwatch Institute on nuclear waste, Karachay è il luogo più inquinato al mondo. Usato dall'Unione Sovietica come discarica nucleare, il suo libello di radiazioni è così alto che una sola ora di esposizione puà risultare letale. 2) La Oroya, Perù L'azienda Doe Roe Peru è colpevole di aver fatto ammalare 35 mila abitanti di La…
Un furgone Mercedes carico di beni, uno zainetto e qualche bottiglia d'acqua nell'abitacolo. Il Coevema (Coordinamento Evangelico Emergenza Abruzzo) si è così mosso per fronteggiare quella che, nonostante sia terminata l'emergenza e la fase di sensibilità pubblica, rimane una situazione delicata e da gestire. Dopo aver lasciato parte dei beni in Puglia (diretti verso la tendopoli di Manduria) e in Sicilia (destinati al campo di Mineo), ci siamo imbarcati per Lampedusa. Appena sbarcati abbiamo conosciuto Mohamed e Raoudh, una giovane coppia tunisina, integratissima nella società siciliana, venuta a Lampedusa per cercare Riadh, il fratello di lei, partito per l'Italia il 29 marzo, data in cui si sono avute le sue ultime notizie. Il molo è gremito di forze dell'ordine e di postazioni stabili della Croce Rossa. Il nostro contatto qui…