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Rosarno, Coca Cola disdice contratto con azienda che sfrutta immigrati

Un'inchiesta della rivista ambientalista britannica The Ecologist, ripresa poi dall’Independent di Londra, si scaglia contro la Coca Cola. La multinazionale americana acquisterebbe infatti dalle aziende calabresi, a bassissimo prezzo, succo d’arancia prodotto dagli agrumi raccolti dagli immigrati, causando indirettamente lo sfruttamento della manodopera africana. Gli immigrati, che per una giornata intera di lavoro ottengono al massimo 25 euro, raccolgono gran parte delle 870.000 tonnellate d'arance che ogni anno sono colte in Calabria. La maggior parte di questi lavoratori vive in baraccopoli in condizioni pessime ed è alla mercé delle organizzazioni criminali. I migranti pagano i caporali per poter lavorare negli agrumeti calabresi (per lo più intorno alla città di Rosarno). Con le arance raccolte viene prodotto succo concentrato venduto poi alle multinazionali, tra le quali c'è la Coca Cola (che lo utilizza per la produzione della Fanta).…
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