Continua, da parte del governo israeliano, la costruzione di nuovi alloggi a Gerusalemme est. Questa volta, spiega il ministro degli Alloggi Uri Ariel - lui stesso un abitante di un insediamento ebraico a Gerusalemme est - cinquanta case saranno destinate ai sopravvissuti dell’Olocausto. L’annuncio è stato dato verso la fine della scorsa settimana dal ministro stesso, in radio: le costruzioni saranno situate nel quartiere di Talpiot, dove si trovano già molti alloggi destinati alle persone anziane. L’annuncio è arrivato poco prima della visita del segretario di stato USA John Kerry, che incontrerà il primo ministro Benjamin Netanyahu, concludendo il proprio tour di tre giorni in giro per il paese. Gerusalemme est è stata conquistata da Israele durante la Guerra dei Sei giorni, nel 1967, e da allora, nonostante le promesse, è…
Linee di bus di lavoratori pendolari che tutti i giorni vanno a lavorare in Israele dalla Cisgiordania potrebbero essere destinate 'solo a palestinesi'. Questo è quanto ha annunciato la compagnia di trasporti pubblici israeliana Afikim, così da poter venire incontro alle lamentele dei coloni. Il giornale Haaretz, citando un piano del Ministero dei trasporti, ha affermato che il progetto sarebbe nato "dopo le proteste dei coloni israeliani'. L'obiettivo sarebbe quello di decongestionare le linee usate dagli israeliani nelle stesse aree. Il sito del quotidiano Yedioth Arhronoth si chiede se non si tratti di "segregazione razziale". Ipotesi smentita dal Ministero, come riporta Nena News: "Le nuove linee - si legge in un comunicato ufficiale - non sono linee separate per palestinesi, ma piuttosto due diverse linee per migliorare i servizi offerti ai lavoratori arabi che entrano in…
La Corte di Gerusalemme oggi ha condannato Samer al-Issawi, fino a questa mattina incarcerato senza accusa né condanna, a otto mesi di carcere. La condanna parte dal 7 luglio 2012, giorno dell'arresto, per cui Samer sarà liberato il prossimo 6 marzo. Secondo quanto riporta Nena News, alcuni attivisti di fronte al tribunale di Gerusalemme sono stati arrestati dalla polizia israeliana mentre manifestavano a favore dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane. Samer era in sciopero della fame da oltre 200 giorni. La sorella Shireen ha dichiarato che Samer non interromperà lo sciopero della fame prima della sentenza militare al carcere di Ofer (stabilita dal tribunale di Gerusalemme), in cui la scarcerazione potrebbe essere definitivamente confermata.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è al centro di uno scandalo sulla mancata trasparenza della gestione dei soldi pubblici. Nell'esaminare le spese correnti di gestione della residenza del primo ministro, il giornale economico Calcalist (del gruppo editoriale Yedioth Ahronoth) ha riscontrato circa 10mila shekel (sui 2000 euro) spesi in un anno per gelati al pistacchio e alla vaniglia. Sarebbero quindi 14 i kg acquistati in media ogni mese (con un picco di 50 nel mese di maggio), decisamente troppi per un individuo solo. L'opposizione ha colto la palla al balzo. Shelly Yacimovich, laburista e storica avversaria di Bibi, ha postato sulla sua pagina Facebook l'immagine del premier che mangia di gusto un cono: "Se scarseggia il pane consoliamoci con gelato e sorbetti" il commento al post. Il rimando alle politiche di austerity promesse…
Quella forza che Netanyahu tanto aveva declamato durante tutta la campagna elettorale è venuta a mancare. Israele si è risvegliata più moderata e meno di destra? Nonostante i nazionalisti del Likud abbiano conquistato nuovamente la maggioranza, seppur con uno scarto quasi insignificante, il partito centrista Yesh Atid - guidato dall'ex giornalista quasi cinquantenne Yair Lapid - è la vera novità delle elezioni di ieri. LEGGI ANCHE: Speciale elezioni in Israele: i partiti, le idee e le alleanze Con pochi slogan chiari e per niente populistici, Lapid ha infatti conquistato l'elettorato liberale e meno ideologizzato - tra cui molti che sono per il servizio militare aperto anche agli ultra-ortodossi - presente soprattutto a Tel Aviv (considerata la città più libertaria del Paese). Come invocato da Netanyahu stesso, giovani, donne e componenti della classe…