di Joshua Evangelista E alla fine il momento arrivò. Dopo due anni e mezzo di sangue e oltre 120mila morti, l’opinione pubblica scoprì che in Siria era in atto un massacro. E via di inni pacifisti, di post contro Obama, di “vi-siete-dimenticati-dell’Iraq?” vari. Per carità, ben venga alimentare un sentimento condiviso contro la guerra, al cui sviluppo il nostro giornale non si è sicuramente tirato indietro. E mi ritrovo pienamente in accordo con la linea di Emergency, che dice: “Ai morti già causati dalla guerra in Siria se ne aggiungeranno altri, perché scegliere le armi oggi significa decidere sempre, consapevolmente, di colpire la popolazione civile: nei conflitti contemporanei il 90% delle vittime sono sempre bambini, donne e uomini inermi”. Ma dove siamo stati, noi tutti, negli scorsi due anni e…
Continuano senza accenno di sosta i crimini contro l’umanità commessi in Siria da gruppi legati ad al-Qaeda, prendendo di mira la popolazione civile curda. Sul terreno di guerra i combattenti curdi infliggono pesanti perdite a questi gruppi armati che di contro prendono di mira i civili. Il Fronte al-Nusra e lo Stato Islamico in Iraq e Levante (ISIS), legati ad al-Qaeda, hanno ucciso il 31 luglio almeno 50 civili curdi nei villaggi di Tal Hassel e Tall Aren, in provincia di Aleppo, e rapito (secondo quanto citato dall'Osservatorio siriano dei diritti umani, una ong legata all'opposizione) altri 200. Il 1 agosto, 20 tra donne e bambini curdi intenzionati a scappare dai jihadisti all’interno di un furgone, sono stati brutalmente uccisi a Tall Aren, tramite la contraerea. Di fronte a tutto questo la comunità…
Il gesuita italiano, don Paolo Dall'Oglio, sembra essere stato rapito ieri sera da un gruppo islamista vicino ad Al Qaeda (la notizia è giunta in Italia verso le 23.00 circa ndr). Secondo diverse fonti dell'opposizione siriana, il sacerdote sarebbe stato rapito per le strade di Raqqa, città sotto il controllo dei ribelli. I RAPITORI - Farebbero parte dello ''Stato Islamico dell'Iraq'', sigla che riunisce i miliziani di Al Qaeda in Iraq insieme ai più noti jihadisti del fronte al-Nusra. Giusto il 24 luglio scorso padre Paolo Dall'Oglio aveva scritto una lettera al Papa in cui chiedeva di promuovere ''un'iniziativa diplomatica urgente e incisiva per la Siria, che assicuri la fine del regime, salvaguardi l'unità nella molteplicità del Paese e consenta, per mezzo della autodeterminazione democratica assistita internazionalmente, l'uscita dalla guerra…