di Jenny Peppucci Mi chiamo Jenny, ho 22 anni, vivo a San Terenziano in Umbria, sono una studentessa dell’università di Perugia e ho avuto sempre il sogno di essere un'assistente sociale, per questo mi laureerò presto in Servizio Sociale. Ho sempre amato l'Africa e la sua gente, ho avuto modo di visitare l'Egitto, il Kenya e il Burkina Faso e sono rimasta colpita dalla ricchezza che moltissimi africani hanno nel cuore, tanto da farmi decidere di vivere la mia vita in Africa. Ho scelto di fare la mia tesi di laurea sulla Repubblica del Congo, in particolare sul fenomeno dei bambini stregoni. Ho subito trovato l'aiuto di un mio grande amico, un seminarista congolese di nome Ghislain, che si trovava nel mio paesino per un'esperienza pastorale. Dalle molte conversazioni con…
Fuggono dalla guerra, sono a migliaia, abbandonano tutto ciò che hanno e scappano: sono gli abitanti del Mali. Varcano i confini del Paese nordoccidentale dell’Africa, seguono la direzione della Mauritania. Oltre la linea di demarcazione dei due territori, c’è il campo di Mberra. Solo all’inizio di gennaio, quasi 110mila profughi si erano accampati presso i punti di accoglienza. Oggi, sono circa 400mila. Le strutture di Fassala e quelle dei campi della regione nord della Mauritania, in questi mesi, stanno accogliendo senza sosta molti africani (la maggior parte) di etnia Tuareg, ma anche cittadini arabo berberi ed esuli provenienti dal Songhai. Tra le vittime di guerra, molte sono le persone che hanno subito violenze fisiche e psicologiche. Giungono presso i campi profughi e trovano conforto nell’assistenza umanitaria e sanitaria degli operatori.…
Il rapporto di Medici senza frontiere "Le crisi umanitarie dimenticate dai media - 2011" (Marsilio Editori) punta il dito contro l'informazione italiana. "Per il 2011 – si legge in un comunicato stampa dell’organizzazione - MSF ha deciso di porre l’attenzione su come i telegiornali italiani hanno trattato il tema della migrazione a seguito delle rivolte esplose in Tunisia, Egitto e Libia e su due fronti di crisi: le 'crisi sanitarie', malnutrizione in Somalia, HIV/AIDS e le malattie tropicali dimenticate; e le 'crisi umanitarie' su cui i riflettori dei media italiani si sono accesi solo parzialmente Costa d’Avorio, Sudan e Sud Sudan, Bahrein Repubblica Democratica del Congo)". LINGUAGGIO BELLICO. "Per la prima volta, MSF ha deciso di far monitorare come e quanto i TG italiani hanno raccontato l’arrivo in Italia dei migranti…
La scorsa settimana il giornalista americano Cam Simpson ha pubblicato un reportage sullo sfruttamento minorile nelle piantagioni di cotone nell’Africa occidentale. Il reportage testimonia la realtà nella piantagione di cotone a Benvar, in Burkina Faso, dove i bambini lavorano per intere giornate senza alcuna retribuzione, vengono malmenati e picchiati. Dal documentario risulta che il materiale lavorato viene utilizzato per i capi della nota casa produttrice di lingerie Victoria’s Secret, la stessa che nel 2007 aveva creato una linea chiamata “Burkina Fashion”, linea prodotta con tessuti equo e solidali prodotti esclusivamente in Africa. Il giornalista inoltre condanna la Fairtrade International, organismo che vigila sul commercio e sullo sfruttamento, che ha registrato la società in questione come equa e solidale. Fairtrade in un comunicato si dice alliibita dal contenuto del documentario :“ Purtroppo…
di Valentina Severin Capo carismatico e primo Presidente del Burkina Faso. Ma anche promotore del panafricanismo e, per questo, uomo scomodo al potere francese. Tutt'oggi Thomas Sankara resta una guida per i giovani africani, sebbene nel suo Paese, il Burkina Faso, si cerchi di ucciderne anche il ricordo. “Per l’imperialismo è più importante dominarci culturalmente che militarmente. La dominazione culturale è la più flessibile, la più efficace, la meno costosa. Il nostro compito consiste nel decolonizzare la nostra mentalità” (Thomas Sankara). DALL’ESERCITO ALLA POLITICA. Thomas Isidore Noël Sankara nacque il 21 dicembre 1949 a Yako, Alto Volta, da una famiglia cattolica. Sordo all’invito dei genitori a prendere i voti, all’età 19 anni intraprese la carriera militare e venne formato come ufficiale dell’esercito ad Antsirabé (Madagascar). Durante la presidenza del colonnello Saye Zerbo,…