Il campo profughi di Souf si trova a pochi chilometri di distanza dalle rovine romane di Jerash, secondo polo d’attrazione turistica in Giordania dopo Petra, verso cui si dirigono ogni giorno centinaia e centinaia di visitatori. Eppure, la quasi totalità di questi ultimi ne ignora completamente l’esistenza. Dei 59 campi-profughi palestinesi riconosciuti dall’UNRWA fra Giordania, Libano, Siria, Cisgiordania e Striscia di Gaza, pochi sono noti al resto del mondo, e per lo più per circostanze tragiche, come ad esempio quelle del massacro di Sabra e Shatila o del più recente dramma di Yarmouk. Tuttavia, ve ne sono altri, invece, che non hanno subito lo stesso destino di distruzione e che hanno continuato a svilupparsi, fino a diventare delle vere e proprie “città nelle città”. Il Souf camp rientra tra questi.…
Alcuni coloni prendono di mira con i propri sassi una poliziotta israeliana, senza protezioni e visibilmente terrorizzata. La donna è stata protetta da due uomini palestinesi che, per impedirle di essere colpita, hanno fatto da scudo umano, a loro volta a mani alzate e senza armi. Uno dei difensori della donna è Zakaria Sadah, un bracciante palestinese che lavora per l'Ong israeliana Rabbis for Human Rights (RHR, rabbini per i diritti umani). “Quando l'ho vista”, ha dichiarato Sadah, “non ho visto la sua uniforme né un simbolo dell'occupazione. Ho visto una persona che stava piangendo, che stava per crollare. Dovevo essere dalla sua parte". La foto è stata scattata da Shaul Golan, fotografo del giornale Yedioth Ahronoth, nei pressi della colonia di Aish Kodesh (letteralmente "santo fuoco"), nella Cisgiordania occupata. Tra…
“Gli autori e le autrici hanno poco più di vent'anni e anche se nelle loro vite riecheggiano bombe, proiettili e i programmi di Israele di annientarli, le loro storie ci insegnano cosa voglia dire avere uno spirito indomito e una volontà integra. Sono la prossima generazione di scrittori e intellettuali palestinesi. Dovremmo tutti sostenerli, farli crescere, leggere i loro racconti e poi passar loro il testimone”. Susan Abulhawa, autrice di Ogni mattina a Jenin e Nel blu tra il cielo e il mare Mercoledì 8 luglio uscirà il libro Gaza Writes Back – racconti di giovani autori e autrici da Gaza, Palestina a cura di Refaat Alareer (Lorusso editore), traduzione in italiano dell'omonimo libro in lingua inglese uscito lo scorso anno per la casa editrice Usa Just World Books. Refaat Alareer, giovane…
di Federica Iezzi Cisgiordania - Solo qualche settimana fa l'ennesimo episodio di aggressione e arresto di giovani palestinesi in Cisgiordania. I soldati israeliani hanno fatto irruzione e perquisito abitazioni nei quartieri di Ras al-Amoud, Silwan e al-'Eesawiyya, a Gerusalemme Est, portando via sette bambini con destinazione Corte distrettuale di Gerusalemme per interrogatori. Secondo il Ministero della Giustizia palestinese, solo nel 2013 l'esercito israeliano ha sequestrato 3874 palestinesi, tra cui 931 bambini. Osservato un aumento del 5,7% del numero di minori rapiti dai soldati israeliani, rispetto al 2012, e un aumento del 37,5% rispetto al 2011. Nello scorso gennaio, circa 7000 palestinesi sono stati detenuti nelle carceri israeliane, senza essere stati sottoposti a imparziale processo. Circa 151 di questi, erano bambini. La repellente verità è che Israele è una democrazia solo se…
Circa 50 tra palestinesi e attivisti internazionali hanno superato la barriera che separa Qalandiya e Gerusalemme, tranciando poi il filo spinato immediatamente adiacente al muro. L'azione di resistenza non armata è stata attuata in segno di protesta contro le restrizioni di accesso - da parte delle autorità israeliane nei confronti della popolazione in Cisgiordania - alla moschea al-Aqsa. (da 972mag.com - foto di Activestills)