Le sue poesie politiche sono lame taglienti, infiammate dalla rabbia, un grido che diventa collettivo e rappresentativo di un intero popolo di Francesca Trognoni* Hanno tracciato la rotta verso la vita l’hanno intarsiata di corallo, di agata e di giovane forza hanno innalzato i loro cuori sui palmi di carbone, di brace e di pietra E con questi hanno lapidato la bestia del cammino Questo è il tempo di essere forti, sii forte La loro voce è rimbombata alle orecchie del mondo e il suo eco si è dispiegato fino ai confini del mondo Questo è il tempo di essere forti E loro sono diventati forti… E sono morti in piedi Illuminando il cammino scintillanti come le stelle baciando le labbra della vita. È il 1991 quando Fadwa Tuqan, 74 anni,…
di C. Alessandro Mauceri Tra il 2004 e il 2010, grazie ai finanziamenti concessi dalla Banca Mondiale, in Bangladesh sono stati scavati circa 13.000 pozzi rurali come alternativa all’utilizzo delle acque superficiali, portatrici di malattie. Nessuno però, si è preso la briga di controllare a fondo la qualità delle acque. Questi pozzi forniscono il 90% di acqua potabile alla popolazione. Recentemente si è scoperto che questi pozzi potrebbero essere la causa del “più grande avvelenamento di massa della storia” come lo ha definito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. A diffondere la notizia è stata Human Rights Watch (Hrw) in un rapporto pubblicato in questi giorni che ha riferito che a venti anni da quando il problema è stato segnalato la prima volta circa venti milioni di persone continuano ad utilizzare acqua contaminata.…
di Mariam Barghouti* Quando nel 2011 i siriani cantavano per le strade di Damasco "Rivoluzione, rivoluzione per la Siria! Rivoluzione della dignità e della libertà", si aspettavano senza dubbio la soppressione del regime di Bashar al-Assad. Ciò che probabilmente non si sarebbero aspettati, tuttavia, è il compiacimento della comunità internazionale, palestinesi inclusi. Eppure questo è ciò che hanno ricevuto. Il conflitto siriano ha scoperto contraddizioni e preoccupanti carenze tra coloro che combattono in nome della Palestina. Quando i palestinesi vengono aggrediti dalle forze israeliane, spesso gridiamo: "Dove sono gli arabi! Dove siete, arabi?" Eppure, ora che tocca a noi estendere la solidarietà, siamo diventati senza volto come il nostro venerato Handala. Il noto scrittore e pensatore palestinese Ghassan Kanafani ha scritto una volta: "Se stessimo fallendo nel difendere la causa; allora dovremmo cambiare i combattenti e non la causa".…
Immaginate di passare le prossime vacanze in una meravigliosa casa tutta per voi. Una modernissima cucina super-attrezzata, una piscina sul terrazzo, tende in lino finissimo, fiori sul comodino. Sembra un sogno, vero? Ma c'è un problema. Quella casa è rubata. Così come la terra su cui è costruita quella casa. E le strade che portano a quella casa sono vietate agli abitanti originari della zona, così come l'accesso all'aeroporto più vicino. Il portale di annunci per case e stanze in affitto Airbnb, vero e proprio gigante economico, fa affari d'oro sul turismo nelle colonie israeliane, dichiarate illegali dal diritto internazionale perché costruite su terra rubata ai palestinesi. Ogni volta che un utente soggiorna in una casa del circuito, Airbnb prende una quota. Anche per le case costruite su insediamenti israeliani. Le policy di Airbnb vieterebbero qualsiasi annuncio che…
Debutto assoluto per Inshalom o l’assurda partita di Maurizio D. Capuano, che lo scorso weekend ha inaugurato la stagione teatrale 2015/2016 del Teatro Rostocco di Acerra (NA) con una pièce magistrale sulla questione palestinese. Un tempismo disarmante, se si considera l’escalation di violenze delle ultime settimane in Cisgiordania e a Gerusalemme. In questo caso, invece, ci troviamo in una località imprecisata fra Gaza e Beersheva, dove, sul confine fra un territorio ed un altro, sorge una fantomatica “centrale di conta delle anime”, all’interno della quale si svolge l’intero spettacolo. La scena, a cura di Federica Del Gaudio, è scura; cupa. L’unico tocco di colore è rappresentato da una striscia di nastro adesivo rosso sangue che divide in due il pavimento del bunker ed il mondo fuori: da un lato vive…