di Valentina Matrascia Durante la conferenza “Immigrazione una sfida e una necessità” organizzato dai Radicali il mondo politico si è incontrato per dibattere su tematiche per troppo tempo dimenticate. Roberto Cicciomessere, esponente del partito radicale e consulente di Italia Lavoro, sottolinea attraverso dati statistici e demografici che gli stranieri compensano solo fino al 2020 la flessione della popolazione italiana in età lavorativa e il nostro paese è l'unico paese nel quale il tasso di occupazione degli stranieri è superiore a quello degli indigeni, a dimostrazione del fatto che la spinta motivazione per la migrazione risiede nella ricerca del lavoro. Gli effetti della crisi economica, continua Cicciomessere, si fanno sentire anche tra gli stranieri determinando un calo del tasso di occupazione. Il tasso di occupazione femminile degli stranieri si mantiene di…
di Valentina Tortelli Ahmed pollo, Eric anche pollo, Mehdi invece, pesce. E' l'elenco del centinaio d'ospiti, ripartito per genere e nazionalità e smarcato attentamente dagli operatori. Sono le 13, ora di pranzo. Loro, gli ospiti, arrivano, prendono il loro pasto in confezioni monodose sigillate e inserite in un sacchetto di plastica e tornano in camera. Così da settimane, mesi. Così, per qualcuno di loro, da 365 giorni: un anno. Siamo nel centro di accoglienza di Falerna (Catanzaro) uno dei vari gestiti dal consorzio di cooperative sociali CalabriAccoglie. Di centri come questo, allestiti per far fronte – nel 2011 – all'emergenza Nord Africa, in Italia ce ne sono tantissimi. Tantissimi nelle stesse condizioni, che significano prima di tutto ospitalità ad oltranza, significano richieste di asilo, dinieghi, ricorsi. Cioè significano attesa. A…
di Luca Iacoponi Più di 65 villaggi seguiti, 8000 bambini salvati con istruzione e cure sanitarie, 600mila persone che adesso hanno l’acqua e 40 anni di servizio. Questi sono solo alcuni piccolissimi numeri di quello che il G.M.A onlus (Gruppo Missioni Africa) ha fatto per l’Eritrea e l’Etiopia. Era il marzo 1972 e a Montagnana Padre Vitali e Maria Boggian fondano una delle associazioni più produttive in ambito di crescita e sviluppo dei paesi più sottosviluppati. Ieri, per festeggiare i 40 anni di attività, presidente e vice-presidente, si sono uniti alla “XI Festa Multietnica: Un viaggio intorno al mondo”, organizzata dai volontari del “Mercatino del Commercio Equo e Solidale” della parrocchia di Santo Stefano, dal Gma-Pisa con il contributo di Nord-Sud (Ente strumentale della Provincia di Pisa per la gestione…
di Joshua Evangelista In kayak dalla Tunisia a Bruxelles per raccontare all'Europa intera che le misure prese dai paesi mediterranei per limitare le migrazioni sono inadeguate e disumane. Georges Alexandre, franco-canadese di 43 anni, partirà in settimana, salvo imprevisti, alla volta di Bruxelles con un kayak, fermandosi nelle città portuali per presentare ai funzionari eletti e alla popolazione locale una petizione già firmata da politici e associazioni dell'isola di Lampedusa (in italiano: www.firmiamo.it/ogida). L'impresa mi incuriosisce e decido di sentirlo. E' tutt'altro che un astratto Don Chisciotte e non ha problemi a fare i nomi di chi è coinvolto in questi scempi disumani. Una traversata inusuale... Me ne rendo conto. È nato tutto a seguito delle mie vacanze in Italia, tra il 2006 e il 2009. Ogni volta vedevo persone…
Il primo film italiano in concorso alla Mostra di Venezia, Terraferma di Emanuele Crialese, racconta la quotidiana vita di un'isola - facile l'accostamento a Lampedusa - "sconvolta" dall'emergenza clandestinità. Gli sbarchi vengono visti dagli occhi dei pescatori siciliani che, nell'indecisione se seguire l'ancestrale legge del mare oppure le leggi umane, scelgono di prenderli a bordo con loro, noncuranti delle nuove leggi che impongono di lasciarli alle autorità competenti per trattenerli nei ctp. In sala otto minuti di applausi accolgono il regista, che ha così commentato la pellicola: "Il mio film non parla di immigrazione, quello che sta accadendo nei nostri mari è una specie di nuovo Olocausto. La nostra è una risposta inadeguata, lasciare morire la gente tra le onde è un segno di enorme inciviltà, ma non ce ne rendiamo…