I prigionieri palestinesi potranno tornare a casa in cambio del caporale Gilad Shalit, ostaggio a Gaza dal 25 giugno 2006. E’ questo l’accordo che in questo ultime ore è stato firmato da Israele e Hamas dopo ardui negoziati. Ad annunciarlo il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un intervento alla tv di Stato. I dettagli dell’accordo ancora non si conoscono ma, secondo la televisione al Jazeera, Israele dovrebbe liberare 1000 prigionieri: 500 quando Shalit lascerà la Striscia di Gaza per passare in Egitto, e il restante quando sarà sano e salvo in Israele.
Obama come Hitler. Almeno per il cantante country Hank Williams Jr, notoriamente repubblicano, che a Fox News critica lo speaker della camera John Boehner, reo di aver trattato di debito pubblico con il presidente Obama durante una partita di golf. "È come se l'ebreo Netanyahu trattasse con Hitler", ha affermato il cantante imbarazzando i conduttori della trasmissione.
Radio Gerusalemme ha diffuso la notizia secondo la quale Israele si sarebbe decisa ad accettare la richiesta avanzata congiuntamente da Usa, Ue, Onu e Russia di ridare avvio ai negoziati bilaterali di pace con i palestinesi, senza alcun tipo di precondizioni. Nel comunicato dell'ufficio del primo ministro si legge: «Israele accoglie con favore l'appello del Quartetto relativo a trattative dirette, senza precondizioni, con l'Autorita' nazionale palestinese, secondo quanto già proposto dal presidente degli Stati Uniti Barack Obama e dal premier Benyamin Netanyahu. Israele fa appello all'Autorità nazionale palestinese di assumere un eguale atteggiamento e di associarsi alle trattative senza alcun ritardo». Il capo negoziatore per i palestinesi, Saeb Erekat ha dichiarato: «Se Israele e' d'accordo con il Quartetto, deve congelare le colonie. Se il primo ministro israeliano concorda con il…
SCONTRI TRA MANIFESTANTI E POLIZIA - Il Paese ha dichiarato lo stato di allerta dopo che l'ambasciata israeliana al Cairo è stata assaltata da manifestanti, per protesta contro l'uccisione da parte degli israeliani di 5 guardie di frontiera egiziane dopo gli attentati di agosto a Eilat. Nei pressi della rappresentanza diplomatica i dimostranti si sono scontrati con le forze di polizia e i blindati dell'esercito; davanti all'università - a 500 m dall'ambasciata - è avvenuta una sparatoria. Il bilancio dello scontro è di tre morti e 1000 feriti. Il quotidiano Haaretz riferisce che l'ambasciatore israeliano, la sua famiglia e lo staff dell'ambasciata sono fuggiti dal paese, scortati da un aereo militare. LA PREOCCUPAZIONE DEGLI USA - Il presidente americano Barack Obama e il segretario di Stato Hillary Clinton hanno espresso la propria…