Da qualche giorno a Hebron, nel sud della Cisgiordania, si respira un’aria di grande tensione a causa di numerosi scontri che si sono verificati tra palestinesi e coloni israeliani. Simbolo del conflitto, la città è anche uno dei più grandi ostacoli al processo di pace, poiché contesa da ebrei e musulmani. Al suo interno vivono circa 200.000 palestinesi e una comunità di 7.000 coloni israeliani, in insediamenti illegali, completamente circondati da un esercito di 5.000 soldati (solo nella città vecchia). Le ostilità sono state innescate dall’uccisione di un soldato israeliano, che nella giornata di domenica 22 settembre stava scortando un gruppo di coloni su uno dei luoghi contesi da ebrei e musulmani: la tomba di Abramo. Il soldato, Gabriel Koby, 20 anni, è stato ucciso da un cecchino nei pressi…
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu è al centro di uno scandalo sulla mancata trasparenza della gestione dei soldi pubblici. Nell'esaminare le spese correnti di gestione della residenza del primo ministro, il giornale economico Calcalist (del gruppo editoriale Yedioth Ahronoth) ha riscontrato circa 10mila shekel (sui 2000 euro) spesi in un anno per gelati al pistacchio e alla vaniglia. Sarebbero quindi 14 i kg acquistati in media ogni mese (con un picco di 50 nel mese di maggio), decisamente troppi per un individuo solo. L'opposizione ha colto la palla al balzo. Shelly Yacimovich, laburista e storica avversaria di Bibi, ha postato sulla sua pagina Facebook l'immagine del premier che mangia di gusto un cono: "Se scarseggia il pane consoliamoci con gelato e sorbetti" il commento al post. Il rimando alle politiche di austerity promesse…
Quella forza che Netanyahu tanto aveva declamato durante tutta la campagna elettorale è venuta a mancare. Israele si è risvegliata più moderata e meno di destra? Nonostante i nazionalisti del Likud abbiano conquistato nuovamente la maggioranza, seppur con uno scarto quasi insignificante, il partito centrista Yesh Atid - guidato dall'ex giornalista quasi cinquantenne Yair Lapid - è la vera novità delle elezioni di ieri. LEGGI ANCHE: Speciale elezioni in Israele: i partiti, le idee e le alleanze Con pochi slogan chiari e per niente populistici, Lapid ha infatti conquistato l'elettorato liberale e meno ideologizzato - tra cui molti che sono per il servizio militare aperto anche agli ultra-ortodossi - presente soprattutto a Tel Aviv (considerata la città più libertaria del Paese). Come invocato da Netanyahu stesso, giovani, donne e componenti della classe…
Israele farà pressioni sul segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, a breve in visita nella regione, riguardo alla necessità di imporre ulteriori e più dure sanzioni contro l'Iran. Lo ha annunciato il primo ministro Benjamin Netanyahu nel corso di una riunione di governo. Proprio pochi giorni fa i Paesi dell’Unione europea riuniti hanno stabilito nuove sanzioni all’Iran, un embargo petrolifero contro il programma nucleare che Teheran sta portato avanti.
A margine del G20 di Cannes il presidente francese Nicolas Sarkozy si è sfogato, in un incontro privato con Barack Obama, riguardo a una situazione che, evidentemente, non riesce più a tollerare. George Papandreou? "Un pazzo e depresso". Il fuori onda è stato riportato dal giornale francese Le Parisien. La presunta pazzia dell'ex leader greco si sarebbe rivelata in quello che Sarkò ha definito "enorme errore", l'aver annunciato il referendum sul piano di aiuti europeo e averlo ritirato immediatamente. Ma Obama non è stato l'unico ad aver ascoltato pazientemente le lamentele di Nicolas. Il presidente francese infatti si è sfogato anche con i suoi ministri: "È un menefreghista, uno sporco imbecille. Ci ha rovinato il G20. Dirci, a Bruxelles, che accettava il piano europeo e poi proporre un referendum senza avvertirci…