Una corte speciale di Ankara ha fatto arrestare 22 sindacalisti accusati di terrorismo per presunti contatti con il Congresso delle Comunità Curde (Kck), a sua volta sospettato di collaborare con il gruppo armato separatista Pkk. I 22 arrestati fanno parte del Kesk, il Sindacato del settore pubblico. Altri 12 sindacalisti fermati nei giorni scorsi sono stati liberati. Sono un centinaio le persone arrestate per presunti contatti con il Pkk, fra questi decine di giornalisti e oltre 30 sindaci del Kurdistan turco. Il presidente della Fnsi Antonio Natale ha chiesto di recente al presidente del consiglio Mario Monti di sollevare, in sede di vertici Ue, anche la questione dei giornalisti turchi arrestati con l’accusa “fantasiosa” di terrorismo
di Teodora Malavenda Si chiama Small Zine ed è un free press. Stiamo parlando del primo magazine di arte contemporanea ideato e realizzato in Calabria. Il progetto, nato quasi per caso (durante una cena in pizzeria), ha preso forma e contenuto lo scorso ottobre (2011) grazie alla tenacia e alla passione di Luca Cofone e Loredana Barillaro. La redazione, con sede ad Acri, vanta un team di collaboratori sempre attenti e vigili alle ultime tendenze artistiche mostrando un particolare occhio di riguardo per la produzione regionale. È infatti alla Calabria e ai suoi numerosi talenti che Small Zine vuole dare voce. Interviste, recensioni, nuove proposte ma anche realtà già consolidate. Tutto questo e molto altro affrontato con un stile fresco e di elevata qualità. Per un proposta vincente! Incontriamo Loredana…
Pubblichiamo l'inchiesta sui rifugiati a Roma che Frontiere News ha curato per Paese Sera (uscita in edicola nel numero di maggio 2012). Scappano da guerre, violenze, torture e persecuzioni. E arrivano soprattutto da Somalia, Afghanistan, Eritrea, Kurdistan, Etiopia, ma anche da Iran, Iraq e Birmania. Secondo gli ultimi dati della Caritas, sono circa 1.500 i rifugiati politici in lista d’attesa nella Capitale. Dalla burocrazia estenuante alla difficoltà di trovare un lavoro e una casa. Viaggio nei luoghi e tra i problemi di chi dovrebbe avere diritto all’accoglienza. Si fa presto a chiamarli rifugiati politici. Al primo settembre 2011 la lista di attesa per l'ingresso nel circuito d'accoglienza dell'Amministrazione romana era di 1541 persone (dati Caritas). Una prima “scrematura” delle migliaia di persone che nel corso del 2011 avevano avviato le pratiche per la richiesta di accoglienza nella Capitale, molte delle…
“Lo studio del curdo sarà autorizzato a breve nelle scuole del paese”. Ad annunciarlo è il premier islamico nazionalista turco Recep Tayyip Erdogan parlando davanti al gruppo parlamentare del suo partito Akp. Riferisce la tv privata Ntv: Erdogan ha confermato le anticipazioni pubblicate nei giorni scorsi dalla stampa. Secondo i giornali sei ore di corso facoltativo in lingua madre curda saranno previste a partire dal prossimo anno scolastico. La decisione del governo rientra, secondo diversi analisti, fra i gesti culturali di apertura sulla questione curda che il governo di Ankara intende promuovere per cercare di dare una soluzione alla crisi del Kurdistan turco, dove la tensione è in crescita costante da diverse settimane. Anche questa mattina un soldato ed una guardia turchi sono stati uccisi nella provincia di Sirnak durante…
di Rosanna Columella Il 19 Gennaio di 5 anni fa il giornalista Hrant Dink, fondatore e redattore capo della rivista “Agos” (un giornale scritto in armeno e in turco) veniva assassinato con tre colpi di pistola davanti alla sede del suo giornale, nel quartiere di Osmanbey a Istanbul. Quella notte, davanti alla sede del giornale, centinaia di cittadini turchi si riunirono spontaneamente per esprimere la propria solidarietà alla famiglia, urlando a gran voce lo slogan “io sono armeno”. Di origine armena, Hrant Dink, era un giornalista impegnato nella lotta per la libertà di espressione e di stampa di tutte le minoranze in Turchia: organizzava conferenze e partecipava a programmi radiofonici come portavoce del suo popolo e della sua storia. Egli amava definirsi “turco e armeno” e, nonostante gli errori e gli…