Speciale Africa

Frontiere News racconta storie, sguardi e volti da Lampedusa

Frontiere News racconta storie, sguardi e volti da Lampedusa

Tante sono le storie, i volti, le speranze e i dolori che ho incontrato nel mio viaggio umanitario a Lampedusa, condividerle tutte sarebbe impossibile. C'è chi mi ha chiesto l'anonimato, perciò qualcuna di queste storie avrà un personaggio con un nome di fantasia. Appena sbarcati si avvicinano Mohamed e Raoudh, una giovane coppia tunisina. Sono giunti a Lampedusa per cercare il fratello di lei, Riadh, partito dalla città di Sfax il 29 marzo. Da allora non hanno avuto più sue notizie. Mohamed si sfoga con me, mi dice che è infastidito dall'atteggiamento di alcuni suoi connazionali: “Le rivolte ingiustificate, il rifiutare…
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Da Torino al Mozambico in Fiat

Da Torino al Mozambico in Fiat

Essere fotografo significava per lui "giocare in viaggio con macchina e pellicola". Poi nel 2004 Stefano Pesarelli ha attraversato l’Africa da Torino al Mozambico a bordo di una Fiat Campagnola. Innamorandosi del continente africano e dei suoi colori. Adesso vive tra Lilongwe e la città sabauda e racconta, fuori da luoghi comuni, un continente tutto da scoprire. Lei ha viaggiato moltissimo, dal Medio Oriente al Giappone, dall'India al Sud America. Da dove nasce la sua passione per i viaggi? Credo nasca come in modo simile a tanti viaggiatori: dalla voglia di confrontarsi con la diversità, dal volersi mettere in discussione e…
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Caso Amistad, 170 anni fa la Corte Suprema Usa mise in ginocchio lo schiavismo

Caso Amistad, 170 anni fa la Corte Suprema Usa mise in ginocchio lo schiavismo

Sono passati oltre 180 anni dalla sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti sul caso Amistad: gli africani che presero il controllo della nave Amistad, una goletta negriera di proprietà della Spagna, erano stati ridotti in schiavitù illegalmente. Nel 1839, oltre 40 africani, rapiti dalla Sierra Leone e venduti nel mercato degli schiavi di Cuba, presero il controllo della goletta spagnola Amistad. La loro azione disperata era guidata da Sengbe Pieh, conosciuto anche come Joseph Cinqué. Questi uomini e donne cercavano di ritrovare la libertà, di ritornare alle loro case, alle loro famiglie, alle loro vite interrotte brutalmente. Il tentativo di navigare…
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Libia, la vita al tempo di “Gheddasconi”

Libia, la vita al tempo di “Gheddasconi”

All’entrata di Benghazi ora campeggiano grossi graffiti sui muri: "Free Libya". Niente più poster e cartelloni inneggianti alla Jamahiriya di Muammar Gheddafi, iniziata dal primo settembre 1969. E pensare che, neanche 3 anni fa, Gheddafi aveva promesso innovazioni amministrative e una più ampia redistribuzione del reddito proveniente dal petrolio. Nello stesso anno a Tripoli è arrivata Condoleeza Rice, il primo segretario di Stato Usa a fare visita in Libia dal 1953. Pochi giorni prima invece era arrivato l’accordo con il premier italiano Berlusconi sui 5 miliardi di “indennizzo”, tra cui 2.3 impegnati per i 1.700 chilometri che dividono la Tripolitania…
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Lahm lhalou (agnello con mandorle e prugne) – Algeria

Lahm lhalou (agnello con mandorle e prugne) – Algeria

Lahm lhalou in arabo significa "carne dolce"; è un piatto molto popolare in Algeria, in particolare durante il mese di Ramadan. Normalmente non viene aggiunto sale per non provocare sete durante il digiuno del giorno successivo ma volendo si può aggiungere un po '. Ingredienti: - 1 kg di agnello disossato tagliato a cubetti da 2cm - 1 stecca di cannella - ½ cucchiaino di sale - 1 tazza d’acqua - 2 cucchiai d’olio - 2 cucchiai di succo d’arancia - 1/3 tazza di mandorle sbiancate - ½ tazza di prugne snocciolate - 2/3 tazze di zucchero Preparazione Cospargete di sale la carne di agnello, cuocetela in una casseruola di media capienza nell’olio, metà alla volta, fino a…
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