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Prostitute, turisti, indignados e ‘kebabbari’: Barcellona al tempo della crisi

Prostitute, turisti, indignados e ‘kebabbari’: Barcellona al tempo della crisi

testo e foto di Stefano ed Emiliano Pacini Saranno passati trent’anni da quando Manu Chao scrisse una canzone che diceva che a Barcellona c’erano più indiani che in Arizona. “Indios de Barcelona” parlava del “Barrio Chino” e di Sant Pau, zone a forte immigrazione da sempre, un ammasso di vie e viuzze a ridosso delle vecchie darsene di Drassanes e che oggi fanno parte del più ampio barrio del Raval, dove il 60% dei residenti è straniero. Da sempre quest’angolo di città ne ha viste letteralmente di tutti i colori, vuoi per quelli dei suoi abitanti o vuoi per quelli…
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