Morto Daniel Zamudio, picchiato dai neonazisti perché gay
E' morto Daniel Zamudio, il ragazzo cileno massacrato e torturato dai neonazisti perché omosessuale. Il suo stato di salute è andato via via peggiorando, nonostante la ventilazione meccanica, a causa di un arresto respiratorio causato dal test di apnea che gli è stato praticato dai suoi aguzzini. I quattro neonazisti saranno accusati di omicidio aggravato, con pene di carcere che potranno raggiungere i 40 anni. "Daniel è una vittima dell’omofobia, dell’odio che alcuni hanno per chi ha un’orientamento sessuale diverso, e per noi è un martire civile", ha dichiarato Jaime Parada, portavoce del movimento di liberazione omosessuale. "L’unica sua colpa è stata…