manifestazioni

La bambina con il palloncino di Banksy diventa il simbolo del conflitto siriano

Era il 15 marzo 2011 quando in Siria, nella città meridionale di Dara’a, le forze di sicurezza di Assad arrestarono 14 bambini accusati di aver scritto su un muro degli slogan contro il regime. I bambini furono torturati mentre in tutto il paese scoppiava la protesta che chiedeva semplicemente libertà. Era l'inizio di una rivoluzione pacifica soffocata nel sangue dal regime di Assad e inquinata da infiltrazioni di ogni tipo. E a tre anni dall'inizio di quella rivoluzione, oggi migliaia di persone in tutto il mondo manifesteranno per dimostrare solidarietà al popolo siriano. In occasione delle manifestazioni monumenti simbolici come il…
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Egitto, Morsi respinge l’ultimatum delle Forze Armate

Non si fermano le proteste in Egitto. Dopo l’ultimatum delle forze armate che hanno concesso 48 ore di tempo al presidente Mohamed Morsi per soddisfare le richieste della piazza, minacciando un intervento diretto, quest’ultimo in una nota ha fatto sapere di respingere le condizioni dell’esercito dichiarando che “quanto deciso dal capo delle Forze Armate rischia di causare confusione”. LA MAGGIORANZA PERDE I PEZZI – Il governatore di Ismailiya, Hassan el Hawi, altro membro vicino ai Fratelli Musulmani, si è dimesso dopo esser stato nominato poche settimane fa dallo stesso presidente Morsi, mentre i ministri dell’Ambiente, dei Rapporti con il Parlamento,…
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Kenya alle elezioni, almeno 12 i morti

Clima di attesa e di crescente tensione in Kenya, dove i cittadini sono chiamati alle urne. Saranno eletti, infatti, il presidente, i membri del Parlamento, i governatori regionali e i presidenti di 47 assemblee distrettuali. Non saranno elezioni “normali”, quelle keniote, dal momento che l’incubo violenze è sempre dietro l’angolo. Da giorni si temono attentati e omicidi, come avvenne nelle ultime consultazioni dove più di mille furono le vittime. Anche la Chiesa ieri è scesa in campo e durante le omelie della domenica ha esortato la popolazione a votare in pace. A Nairobi già questa mattina si sono registrate le…
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India: muore dopo uno stupro di gruppo. E’ la seconda vittima in due giorni

India: muore dopo uno stupro di gruppo. E’ la seconda vittima in due giorni

Non ce l'ha fatta la giovane indiana vittima dello stupro di gruppo avvenuto lo scorso 16 dicembre a Nuova Delhi. Ha lottato, ma il suo cuore ha smesso di battere il venerdì successivo. Dopo un arresto cardiaco, le infezioni ai polmoni e all'addome, il trauma cranico, le violenze, le torture e le botte, il suo corpo non ha più lottato.La sua vita si è fermata sull'autobus dove un gruppo di sei uomini tra i 15 e i 40 ha deciso di stuprarla. Per dire basta alla violenza brutale sulle donne, è scesa in piazza tutta l'India. Uomini, donne e bambini…
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Tel Aviv manifesta contro la guerra in Iran

Tel Aviv manifesta contro la guerra in Iran

Sono previste per domani due manifestazioni a Tel Aviv indette da organizzazioni di sinistra: una sarà contro la possibilità di un attacco israeliano alle infrastrutture nucleari in Iran e l'altra, che è prevista nella vicina Jaffa, in sostegno del popolo siriano in lotta contro il regime di Bashar Assad. “Israeliani ed iraniani non sono nemici”, affermano gli organizzatori dell’evento che negli ultimi giorni si sono scambiati via web messaggi di amicizia e di solidarietà con cittadini iraniani.
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