Cisgiordania

Il Natale dei cristiani palestinesi. Quattro storie di sofferenza e speranza

Il Natale dei cristiani palestinesi. Quattro storie di sofferenza e speranza

Vi invitiamo a passare un Natale insolito. Vi invitiamo  a "casa" di quattro palestinesi cristiani. Vivono in Cisgiordania, Gaza, Stati Uniti e un campo profughi libanese. Sono costretti a lottare contro l'assedio, contro la discriminazione religiosa o semplicemente hanno vissuto un difficile percorso di ricerca della propria identità. Il nostro Natale lo dedichiamo a loro, che ci ricordano che il messaggio di Cristo è prima di tutto un messaggio di redenzione e umanità. ENGLISH  / العربية/עברית Nicola Huja - Betlemme I cristiani palestinesi sono la comunità nativa e originaria della Terra Santa. Da questa terra, che la si chiami Israele…
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Le nuove Berlino, dieci muri che non intendono crollare

Le nuove Berlino, dieci muri che non intendono crollare

Il 9 novembre del 1989 festeggiavamo la caduta del muro di Berlino, speranzosi in un mondo che sarebbe dovuto diventare più "vicino". Ancora oggi tanti altri muri rendono di fatto il pianeta lo scenario di separazioni sanguinarie, decise a tavolino dai potenti. Il muro è chiusura, isolamento, cecità, buio. Spesso però, tra mattoni e cemento nascono piccoli spiragli. Frontiere vi racconta dieci muri che non intendono cadere. Malgrado le pressioni "ostinate e contrarie" dei popoli. Belfast, i muri che dividono ma piacciono ai turisti (di Valentina Ersilia Matrascia). Si chiamano Peace Lines, gli ultimi muri d'Europa. Separano cattolici e protestanti…
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Yom Kippur, Israele chiude i valichi con la Cisgiordania

Yom Kippur, Israele chiude i valichi con la Cisgiordania

Israele si isola e chiude le porte alla Cisgiordania in occasione dello Yom Kippur, il tradizionale giorno di pentimento e preghiera, durante il quale gli ebrei non mangiano per 25 ore (o per 48 nei casi più estremi) e rinunciano a qualunque forma di lavoro chiudendo negozi e sospendendo anche ogni attività televisiva. Dal valico di transito sul confine non potranno infatti passare veicoli, ad eccezione dei carichi per aiuti medici e umanitari. Stato di allerta dunque in tutto il paese, con la parte est di Gerusalemme già in fermento a causa del film anti-islamico "L'innocenza dei musulmani". Particolare attenzione…
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Dipartimento di Stato Usa: “Violenza dei coloni israeliani è terrorismo”

Dipartimento di Stato Usa: “Violenza dei coloni israeliani è terrorismo”

Nel suo rapporto annuale sul terrorismo, il Dipartimento di Stato Usa ha citato - per la prima volta - anche la violenza dei "coloni estremisti israeliani". La lista del 2011 include infatti diversi attacchi a danni di moschee della Cisgiordania, la profanazione di tombe musulmane nel millenario cimitero islamico di Mamilla - Gerusalemme - con ingiuriose scritte in ebraico (come quelle ritrovate nell'Oasi della Pace) e persino gli attacchi che i coloni hanno compiuto a danno di soldati israeliani stessi nei Territori Occupati. L'inserimento della violenza dei coloni nel report annuale - e la conseguente definizione di terrorismo della violenza…
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Cisgiordania: i primi abitanti a Rawabi, la new city 2.0 ed eco-friendly

Cisgiordania: i primi abitanti a Rawabi, la new city 2.0 ed eco-friendly

Rawabi, città palestinese situata a circa 10 km da Ramallah - fiorente centro economico - e a breve distanza da Birzeit - sede di un’importante università - sta per diventare una futura città 2.0. Come riporta Michele Monni su ANSAMED, Rawabi (“colline” in arabo) è la prima new city in costruzione nei Territori Occupati e tra qualche settimana, in agosto a partire dal termine del Ramadan, accoglierà i primi abitanti. Il progetto è stato approvato a Tel Aviv nel 2009 durante una serata di gala organizzata dall'Ipcc, la camera di commercio israelo-palestinese. Bashar al-Masri - creatore del progetto - sostiene: "Rawabi è…
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