diritti umani

Iraq, l’Is uccide l’avvocatessa e attivista Samira al Nuaimy per apostasia

Mosul – E’ di poche ore fa la notizia dell’omicidio dell’avvocatessa  Samira al Nuaimy, accusata di apostasia. Samira era un’attivista per i diritti delle donne e delle minoranze; è stata torturata e giustiziata in pubblico da jihadisti dello Stato islamico. A diffondere la notizia è stato l’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ ad al- Hussein, spiegando che la donna era stata prelevata il 17 settembre scorso dalla sua abitazione di Mosul, nel nord dell’Iraq, dopo aver a lungo criticato su diversi social network le azioni di devastazione e distruzione condotte dall’Is contro santuari e antiche moschee. Accusata…
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Bugia n.1: “Tra Israele e Palestina è in corso una guerra”

Bugia n.1: “Tra Israele e Palestina è in corso una guerra”

Nulla di più falso. Non esiste una guerra israelo-palestinese, così come non esistono due eserciti. Esiste un'occupazione militare riconosciuta come tale anche dalla Corte Internazionale di Giustizia (si legga a tal riguardo l'advisory opinion del 9 luglio 2004 sull'illegalità del muro dell'apartheid). La Quarta Convenzione di Ginevra regolamenta le condizioni umanitarie dei civili in zona di guerra e, in particolare nella sezione 3, pone dei limiti di condotta nei territori sottoposti a occupazione militare; all'art.49 dichiara proibita ogni deportazione di civili da e verso i territori occupati, qualsiasi sia la ragione. L'Assemblea Generale della Nazioni Unite - nella risoluzione A/RES/33/24 del 29 novembre 1978 - "riafferma la…
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In tutto il mondo, i governi torturano persone come te

In tutto il mondo, i governi torturano persone come te

"In tutto il mondo, governi torturano persone come te. Ignorano la Convenzione dell'Onu contro la tortura, a volte violano le loro stesse leggi". Così Amnesty Italia ribadisce, nella Giornata internazionale per le vittime di tortura, la sua "ferma opposizione a questa pratica barbarica e disumana". Sei stato appeso al soffitto per ore. I muscoli gridano. Scariche elettriche scuotono violentemente il tuo corpo. Acqua nella tua bocca… pensi che stai affogando. Stupro. Finte esecuzioni. Qualsiasi cosa serva a distruggerti. A soggiogarti. A firmare una confessione. A fornire informazioni. Sei nascosto lontano dallo sguardo del mondo. Pensi di essere stato dimenticato, pensi di essere…
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Essere rifugiati in Israele. Tra prigioni nel deserto e discriminazioni religiose

Essere rifugiati in Israele. Tra prigioni nel deserto e discriminazioni religiose

Nel cuore del deserto del Negev, circondato da chilometri di aridità e siccità, sorge il Centro di Detenzione Holot per richiedenti asilo. Maawiya Mohammed Adam, un sudanese di 28 anni che è entrato in Israele nel 2008 per fuggire dalla guerra civile del proprio paese, è stato detenuto a Holot per gli scorsi sei mesi. "Per i non ebrei", dice Adam, "cercare asilo nello Stato Ebraico è una cattiva idea". “Se io fossi stato un ebreo, ora starei in ottime condizioni e Israele mi riconoscerebbe lo status che merito. Ma siccome sono musulmano e nero, la mia sorte è sofferenza",…
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In Afghanistan Romeo e Giulietta ha un finale diverso

In Afghanistan Romeo e Giulietta ha un finale diverso

Una settimana fa avevamo sostenuto la campagna #loveisnotacrime per chiedere la liberazione di Zakia e Mohammad, due giovani innamorati che - secondo le rigide regole di parte della società afghana - non avevano diritto a condividere il proprio sentimento. Il loro amore era ormai diventato un crimine perché i genitori di lei, una ragazza tajika sunnita, non volevano un hazara sciita come genero. Mohammad, accusato di rapimento, rischiava la pena di morte; Zakia invece, accusata di bigamia per essere sposata sia con il nipote del padre che con Mohammad, rischiava di dover trascorrere molti anni in prigione, nonché di essere uccisa…
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