apostasia

Oltre 500 scrittori per la vita di Ashraf Fayadh

Oltre 500 scrittori per la vita di Ashraf Fayadh

Una lettera firmata da più di 500 scrittori e poeti da tutto il mondo chiede all'Arabia Saudita di non uccidere Ashraf Fayadh, poeta palestinese già da alcuni anni nel mirino delle attenzioni saudite per le sue opere, considerate blasfeme. Tra le firme a supporto di Ashraf anche il poeta curdo-siriano Golan Haji, il saggista britannico Simon Schama e il poeta serbo-statunitense Charles Simić. Noi, poeti e scrittori da tutto il mondo, siamo inorriditi dalla sentenza emessa contro il poeta palestinese Ashraf Fayadh, condannato a morte per apostasia dall'Arabia Saudita. Non è un crimine avere un'idea, per quanto impopolare, né è un crimine esprimere pacificamente la propria opinione.…
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Iraq, l’Is uccide l’avvocatessa e attivista Samira al Nuaimy per apostasia

Mosul – E’ di poche ore fa la notizia dell’omicidio dell’avvocatessa  Samira al Nuaimy, accusata di apostasia. Samira era un’attivista per i diritti delle donne e delle minoranze; è stata torturata e giustiziata in pubblico da jihadisti dello Stato islamico. A diffondere la notizia è stato l’Alto Commissario Onu per i diritti umani, Zeid Ra’ ad al- Hussein, spiegando che la donna era stata prelevata il 17 settembre scorso dalla sua abitazione di Mosul, nel nord dell’Iraq, dopo aver a lungo criticato su diversi social network le azioni di devastazione e distruzione condotte dall’Is contro santuari e antiche moschee. Accusata…
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Converte donna saudita al cristianesimo, carcere e 300 frustate

Converte donna saudita al cristianesimo, carcere e 300 frustate

Il tribunale di Al-Khobar, in Arabia Saudita, ha condannato un libanese e un saudita al carcere e alla fustigazione per aver portato una ragazza ad abbracciare il cristianesimo e averla aiutata a fuggire dal Paese. Il primo, secondo il tribunale avrebbe organizzato l’operazione ed è stato condannato a sei mesi di carcere e a 300 frustate.  Il complice saudita invece due anni e 200 frustate. Entrambi erano colleghi della ragazza in una compagnia di assicurazioni. Come riporta AsiaNews, il caso è iniziato lo scorso luglio ed è stato molto seguito in Arabia Saudita. Nel Paese infatti il reato di apostasia…
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Iran, il pastore Abedini in carcere tra torture e minacce di morte

Iran, il pastore Abedini in carcere tra torture e minacce di morte

Shaid Abedini è un pastore irano-americano. Dallo scorso settembre è in arresto, sconta la pena nel carcere di Evin, a Teheran, dove diventa vittima di abusi e violenze, subendo torture e minacce di morte. Il suo crimine? Difficile dirlo, non v’è chiarezza sui capi d’imputazione a suo carico, ma è ragionevole pensare che l’uomo sia accusato di apostasia. Di lui si sa solamente che, divenuto pastore nel 2008 a seguito della conversione al cristianesimo, dopo essersi unito in matrimonio con una cittadina americana, acquisisce, nel 2010, la doppia cittadinanza. Passano due anni. Nel settembre del 2012 si reca negli Stati…
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Iran, arrestato di nuovo il pastore evangelico Yousef Nadarkhani

Iran, arrestato di nuovo il pastore evangelico Yousef Nadarkhani

Tre mesi e mezzo fa era tornato libero Yousef Nadarkhani, un pastore cristiano iraniano condannato a morte per apostasia, per essersi cioè convertito al cristianesimo. L’uomo era stato assolto e la condanna revocata. Nadarkhani, 35 anni, che si trovava da 3 anni di carcere per reati d’opinione e perché accusato di aver tentato di convertire musulmani, l’8 settembre scorso era stato rilasciato su cauzione. Alcuni funzionari di governo di Teheran, negando l’accusa di apostasia, avevano giustificato la condanna per presunti crimini violenti come stupri ed estorsioni, accuse che però non hanno mai trovato riscontri. Amnesty International insieme ai legali del pastore, hanno rivelato…
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