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La Nigeria proibisce l’infibulazione

La Nigeria proibisce l’infibulazione

La Nigeria ha ufficialmente bandito la mutilazione genitale femminile. Il Violence Against Persons (Prohibition) Act 2015 che contiene le relative disposizioni è stato approvato dal Senato il 5 maggio e in questi giorni è entrato in vigore. La legge - che rappresenta uno degli ultimi atti del presidente uscente, Goodluck Jonathan - proibisce la mutilazione genitale femminile, l'abbandono di mogli e figli senza conseguente sostegno economico, le espulsioni forzate da casa e una serie di pratiche culturali particolarmente negative per le donne vedove. In realtà alcuni dei 36 stati nigeriani proibivano già questa pratica, ma la nuova legislazione uniforma la disciplina a livello federale. Secondo…
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Le donne ranger che proteggono l’ambiente dell’Afghanistan

Le donne ranger che proteggono l’ambiente dell’Afghanistan

La provincia di Bamiyan, nell'Afghanistan del nord, è un'area conosciuta più per le statue di Buddha distrutte nel 2001 dai talebani che per l'ecoturismo. Ma proprio qui, tra laghi e scogliere, sorge il primo e unico parco nazionale del paese, il meraviglioso Band-e-Amir. Popolarissima tappa del hippie trail negli anni '60, dopo l'invasione sovietica nel 1979 e l'ascesa dei talebani Band-e-Amir è diventato un posto pericoloso da visitare. Ma i tentativi di ripresa del Paese stanno dando risultati che lasciano sperare. LEGGI ANCHE: L’istruzione nell’Afghanistan più autentico, tra i fieri bambini del Nord Maria Bashir e il suo Afghanistan, superare minacce…
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Essere donna in Vietnam, una rivoluzione di fiori

Essere donna in Vietnam, una rivoluzione di fiori

In un momento storico di cambiamenti e sfrenata globalizzazione, il Vietnam sta vivendo la sua Primavera. Le donne vietnamite di oggi incarnano una parte del mutamento in atto, in una tensione evolutiva volta a modificare l’assetto sociale della nazione stessa. In un Paese nel quale la Natura si esprime in modo dirompente, in egual maniera la figura femminile svolge alcuni ruoli chiave della società: da una parte ci sono le “donne di una volta”, instancabili lavoratrici dedite alle mansioni più faticose, caratterizzate da visi segnati dal tempo e dal lavoro, ma con indosso abiti ornati da temi floreali, in totale…
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“Le dita tagliate”, uno sguardo antropologico sullo scambio ‘sessuo-economico’

“Le dita tagliate”, uno sguardo antropologico sullo scambio ‘sessuo-economico’

Tutte le dita delle bambine dei Dugum Dani, Nuova Guinea, si possono tagliare come donazione nelle cerimonie funebri. Tutte tranne il pollice e uno o due dita che basteranno loro per svolgere i lavori destinati alle donne. Da questo esempio l'antropologa Paola Tabet fa partire la sua riflessione sulle "Dita tagliate", da ieri in libreria per Ediesse. Metaforicamente, secondo l'autrice, si può dire che tutte le donne hanno le dita tagliate, perché nei fatti esiste ancora e largamente un gap tecnologico tra uomini e donne che appare chiaramente fin dalle società di caccia e raccolta e che con l’evoluzione tecnica si è…
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In Afghanistan Romeo e Giulietta ha un finale diverso

In Afghanistan Romeo e Giulietta ha un finale diverso

Una settimana fa avevamo sostenuto la campagna #loveisnotacrime per chiedere la liberazione di Zakia e Mohammad, due giovani innamorati che - secondo le rigide regole di parte della società afghana - non avevano diritto a condividere il proprio sentimento. Il loro amore era ormai diventato un crimine perché i genitori di lei, una ragazza tajika sunnita, non volevano un hazara sciita come genero. Mohammad, accusato di rapimento, rischiava la pena di morte; Zakia invece, accusata di bigamia per essere sposata sia con il nipote del padre che con Mohammad, rischiava di dover trascorrere molti anni in prigione, nonché di essere uccisa…
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