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Gli interessi della Casa Bianca dietro l’accordo tra Serbia e Kosovo

Gli interessi della Casa Bianca dietro l’accordo tra Serbia e Kosovo

Il 4 settembre scorso i due stati hanno firmato a Washington l’accordo per normalizzare i rapporti economici. Presentato come un grande successo diplomatico, gli effetti di questo accordo si sentiranno più in Medio Oriente che nei Balcani di Tatjana Đorđević Simic Quando a ottobre dell’anno scorso l'ex ambasciatore statunitense in Germania, Richard Grenell, è stato proclamato come inviato speciale dell'amministrazione Trump per normalizzare i rapporti tra Belgrado e Priština, molti si chiedevano cosa aspettarsi, dato che l'Unione Europea per anni aveva guidato le trattative tra Serbia e Kosovo senza grandi risultati. Sembrava irrealistico sperare in qualcosa che avrebbe cambiato in modo radicale…
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Richard Gere: “Obama buon presidente, ma sulle guerre ha sbagliato”

Alla vigilia del voto negli Stati Uniti, il dibattito sui candidati presidente Obama e Romney si è fatto sempre più acceso. Sono scesi in campo esponenti di ogni realtà sociale per sostenere l’uno o l’altro candidato e tra loro non sono mancati rappresentati del cinema, come il ‘romneyano’ Clint Eastwood o come Richard Gere, da sempre vicino ad Obama. Se fino ad un anno fa si diceva assolutamente soddisfatto dell’operato dell’attuale inquilino della Casa Bianca ("Obama ha fatto un lavoro straordinario – dichiarava Gere - e sarà ricordato con uno dei grandi presidenti americani"), da qualche mese ha deciso di…
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I datori Usa: “Non votate Obama o ridurrò il personale”

I datori Usa: “Non votate Obama o ridurrò il personale”

"Altri quattro anni della stessa amministrazione presidenziale metterebbero a rischio il vostro lavoro. Se dovessero aumentare le tasse a me o alla mia azienda, come l'attuale Presidente ha dichiarato di voler fare, non avrò altra scelta se non quella di ridurre le dimensioni dell'azienda". Lo ha dichiarato David A. Siegel, il 77enne multimilionario CEO e fondatore della Westgate Resorts, in una lettera indirizzata ai suoi 7mila dipendenti. E come lui sono tanti i datori di lavoro statunitensi che stanno cercando di condizionare il voto dei propri dipendenti. Fino al 2010 la legge federale vietava alle imprese di usare denaro aziendale per…
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Romney, la campagna parte da Israele: “Possibile intervento contro Iran”

Romney, la campagna parte da Israele: “Possibile intervento contro Iran”

Mitt Romney, candidato repubblicano alle presidenziali Usa, in un’intervista rilasciata al quotidiano Haaretz prima del suo arrivo in Israele previsto per domani sera ha dichiarato: "Per gli Stati Uniti è inaccettabile che l'Iran diventi una potenza nucleare; in questo contesto non deve essere scartata l'opzione militare, anche se resta la meno desiderabile. Deve essere soppesata e deve essere pronta qualora tutte le altre strade non avessero successo". Nell’intervista Romney aggiunge anche che un Iran nucleare rappresenterebbe un pericolo per gli Usa poiché "materiale fissile potrebbe raggiungere organizzazioni come gli Hezbollah, che oggi dispongono di una base in America Latina". La…
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Rick Perry, il “candidato delle gaffes”, si ritira

Rick Perry, il “candidato delle gaffes”, si ritira

Rick Perry ha annunciato il suo ritiro: "Sosterrò Gingrich, è lui il conservatore di cui abbiamo bisogno". Il governatore del Texas, repubblicano doc, ha poi aggiunto : "Non è perfetto, ma d'altronde chi lo è? Lui può attirare il movimento conservatore". Dietro i cattivi risultati in Iowa e New Hampshire e i sondaggi negativi che lo hanno spinto a prendere la difficile decisione ci sono anche alcune gaffes importanti. Dopo il ritiro di Perry i candidati alla nomination repubblicana restano così in quattro: Mitt Romney, Newt Gingrich, Ron Paul e Rick Santorum, nell'ordine di preferenze nei sondaggi. Herman Cain si era ritirato…
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