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Elezioni in Marocco, vincono gli islamisti del Partito giustizia e sviluppo

Elezioni in Marocco, vincono gli islamisti del Partito giustizia e sviluppo

Secondo i primi risultati ufficiali, ma non definitivi, gli islamisti sono usciti vincenti dalle elezioni. È quanto annunciato dall'esponente liberale e ministro degli interni Taib Cherkaoui che, ammettendo la disfatta, ha spiegato che il Pjd (Partito Giustizia e Sviluppo) ha ottenuto almeno 80 seggi sui 365 totali. Il tasso di affluenza alle urne è stato circa del 45%. "Dispiace che la Ue non sia stata invitata a inviare in Marocco una missione di osservatori elettorali, come è avvenuto in Tunisia. Abbiamo una stretta partnership con il Marocco e siamo profondamente impegnati ad assistere la transizione democratica in Nord Africa". Così ha commentato…
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Islamofobia e detassazione dei risparmi: focus su Cain, il repubblicano nero che sfida Obama

Islamofobia e detassazione dei risparmi: focus su Cain, il repubblicano nero che sfida Obama

di Federica Marsi Secondo l’ultimo sondaggio nazionale condotto dal Wall Street Journal e dall’NBC, Herman Cain, candidato afroamericano in corsa per le primarie repubblicane del 2012, ha sorpassato l’ex favorito Mitt Romney, in seconda posizione con il 23% delle preferenze contro il 27% di Cain. Da businessman sconosciuto ai più, Herman Cain è diventato famoso tra l’elettorato americano per i commenti schietti, una campagna elettorale semplice e per il suo libro “This is Herman Cain!”, diventato un best seller nelle librerie americane. Oggi Cain sembra sempre più vicino a strappare a Barack Obama non solo il ruolo di presidente, ma…
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Il popolo crede nel suo leader: “¡Fuerza Cristina, fuerza Argentina!”

Il popolo crede nel suo leader: “¡Fuerza Cristina, fuerza Argentina!”

di Luca Ortello Vittoria schiacciante. Anche se non c’erano dubbi al riguardo: il 23 ottobre 2011 alle 23:00 (ora italiana),  Cristina Fernández de Kirchner del Frente para la victoria, ha vinto le presidenziali argentine con il 53,7% dei voti - evitando così il ballottaggio -, ha ottenuto la maggioranza assoluta in Camera e Senato e ha sbaragliato l’opposizione: il socialista Hermes Binner (17,1% dei voti), i due peronisti di destra Duhalde (5,8%) e Rodriguez Saa (7,6%), Ricardo Alfonsin (12,7%), figlio di Raul, il presidente del ritorno alla democrazia nel 1983, ed Elisa Carriò (1,8%).  Secondo la legge argentina, un presidente…
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Elezioni in Tunisia, l’appello per le donne: “Figlie del deserto e della montagna, andate alle urne”

Elezioni in Tunisia, l’appello per le donne: “Figlie del deserto e della montagna, andate alle urne”

Il 23 ottobre la Tunisia è chiamata a eleggere l'assemblea costituente che dovrà redigere una nuova Costituzione e formare un altro governo ad interim. Si teme una scarsa partecipazione, soprattutto nell'elettorato femminile. Per questo motivo è stato diffuso il seguente appello: "Sono la donna tunisina, figlia del deserto e della montagna, dell'ulivo, del grano e della palma. Sono dappertutto, a casa, nel mercato, all'ospedale, nel tram, in corriera, in ambulatorio, nella polizia, nel comune. Sono la donna tunisina. Sono tunisina e vado a votare".
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Elezioni in Polonia, si riconferma Tusk

Elezioni in Polonia, si riconferma Tusk

L’Europa tira un sospiro di sollievo? La coalizione liberale guidata dal premier uscente Tusk, stando ai primi exit poll, si sarebbe riconfermata alla guida del paese con un risultato vicino al 50% dei voti. Il partito del Premier, Piattaforma dei cittadini (Po), ha raggiunto il 38% dei consensi, mentre il suo alleato di governo, il partito dei contadini (Psl), l’8%. La coalizione di governo dovrebbe mantenere così la maggioranza parlamentare, con 239 seggi complessivi (212 al Po e 27 al Psl) sul totale di 460 seggi. Il partito dello sconfitto Jaroslaw Kaczynski, Diritto e giustizia (PiS), si è fermato al…
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