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E ora chiamatemi imperialista amico dei tagliagole

E ora chiamatemi imperialista amico dei tagliagole

di Joshua Evangelista E alla fine il momento arrivò. Dopo due anni e mezzo di sangue e oltre 120mila morti, l’opinione pubblica scoprì che in Siria era in atto un massacro. E via di inni pacifisti, di post contro Obama, di “vi-siete-dimenticati-dell’Iraq?” vari. Per carità, ben venga alimentare un sentimento condiviso contro la guerra, al cui sviluppo il nostro giornale non si è sicuramente tirato indietro. E mi ritrovo pienamente in accordo con la linea di Emergency, che dice: “Ai morti già causati dalla guerra in Siria se ne aggiungeranno altri, perché scegliere le armi oggi significa decidere sempre, consapevolmente,…
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Siria, la guerra di al-Qaeda contro i civili curdi

Siria, la guerra di al-Qaeda contro i civili curdi

Continuano senza accenno di sosta i crimini contro l’umanità commessi in Siria da gruppi legati ad al-Qaeda, prendendo di mira la popolazione civile curda. Sul terreno di guerra i combattenti curdi infliggono pesanti perdite a questi gruppi armati che di contro prendono di mira i civili. Il Fronte al-Nusra e lo Stato Islamico in Iraq e Levante (ISIS), legati ad al-Qaeda, hanno ucciso il 31 luglio almeno 50 civili curdi nei villaggi di Tal Hassel e Tall Aren, in provincia di Aleppo, e rapito (secondo quanto citato dall'Osservatorio siriano dei diritti umani, una ong legata all'opposizione) altri 200. Il 1 agosto, 20…
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Armi chimiche in Siria: sì, anzi no

Armi chimiche in Siria: sì, anzi no

Il conflitto in Siria si arricchisce, purtroppo ogni giorno, di tragiche e contraddittorie notizie. Il magistrato svizzero Carla Del Ponte ha parlato di un probabile uso di gas Sarin da parte dei ribelli siriani, ossia di uso di quel gas letale già visto in passati conflitti. È risaputo come l’uso di qualsiasi arma chimica sia espressamente vietato da leggi internazionali per i diritti umani, sia contro militari che contro i civili, ma, secondo testimonianze raccolte nei luoghi dove il conflitto è stato più aspro, i ribelli non avrebbero esitato ad usare il Sarin. Il presidente americano Barak Obama ha parlato…
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Intervista a Témoris, reporter rapito in Siria: “Pensavo fosse la fine”

Intervista a Témoris, reporter rapito in Siria: “Pensavo fosse la fine”

Témoris Grecko, giornalista della nota rivista messicana Proceso, è stato sequestrato e poi rilasciato la settimana scorsa ad Aleppo, in Siria. Abbiamo chiesto di raccontare ai lettori di Frontiere News la sua odissea. Intervista di Valerio Evangelista Témoris, ti trovavi ad Aleppo quando sei stato prelevato. Che situazione hai trovato in città? Sì, ero ad Aleppo. Precisamente nel distretto di Izaa. Entrambi gli schieramenti stavano combattendo duramente; il distretto è ora nelle mani dell'Esercito siriano libero (Esl), ma il governo sta tentando di riappropriarsene. La città è divisa in due: la zona ovest è controllata dalle forze del regime, la zona est…
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Pro-ribelli o fedeli al regime di Assad? I palestinesi in Siria si raccontano

Pro-ribelli o fedeli al regime di Assad? I palestinesi in Siria si raccontano

A cura del collettivo dei "Palestinesi nella situazione siriana" a Yarmouk, Damasco - ENGLISH VERSION I PALESTINESI IN SIRIA. I rifugiati palestinesi in Siria sono distribuiti tra 13 diversi campi e 20 complessi residenziali. I numeri ufficiali e le statistiche a cui si riferiscono l'UNRWA e la Commissione generale per i rifugiati arabi palestinesi (GCPAR) sono rappresentativi per difetto. Le statistiche più recenti dell'UNRWA, risalenti all'inizio del 2012, mostrano un totale di 487mila rifugiati. Questo numero è parziale e rappresentante per difetto - come citato sopra - perché non considera i rifugiati scappati in Siria nel 1956, nel 1967, e nel biennio 1970-1971.…
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