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Le donne haitiane nell’inferno dei bateyes dominicani

Le donne haitiane nell’inferno dei bateyes dominicani

Se gli uomini haitiani in Repubblica Dominicana vengono sfruttati dalle grandi multinazionali dello zucchero, la situazione delle donne è ancora più dura. Discriminate, senza reddito fisso, molte di loro instaurano "rapporti di convenienza" più o meno espliciti con gli uomini della comunità e con i turisti internazionali in vacanza sull'Isola, esponendo sé stesse e i loro figli al rischio di gravi violenze fisiche e psicologiche. Nel nuovo libro dell'antropologo Raúl Zecca Castel, illustrato da Magda Castel, le 'mujeres' raccontano le proprie vite e i propri sogni. I bateyes sono comunità rurali di lavoratori impegnati nella raccolta della canna da zucchero…
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Così le oligarchie hanno lasciato marcire Haiti

Così le oligarchie hanno lasciato marcire Haiti

Da mesi Haiti vive una crisi economica e sociale che ha complicato una situazione già estremamente grave. Intense proteste contro il governo di Jovenel Moïse sono accompagnate da durissime repressioni, dal collasso energetico e da squadroni iper-violenti che tengono sotto giogo la popolazione. Da Port-au-Prince, Patrick Etienne, vicepresidente dell'Institute de la Nouvelle Haïti, ci consegna una testimonianza preziosissima per capire cosa sta succedendo nello stato caraibico. di Patrick Etienne Un caro amico con cui stavo condividendo i miei pensieri sull'attuale situazione del Paese mi ha suggerito di scrivere un articolo che raccontasse l'esperienza vissuta dall’haitiano medio in questa crisi. Ho…
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Gli haitiani alla frontiera Usa e l’incognita Trump

Gli haitiani alla frontiera Usa e l’incognita Trump

A Tijuana migliaia di migranti haitiani sono bloccati dopo un lungo e pericoloso viaggio dal Brasile Caterina Morbiato, antropologa italiana esperta di temi migratori in Messico, ha da poco visitato la frontiera tra Tijuana e San Diego presso cui sono bloccati migliaia di migranti haitiani che, dopo un viaggio estenuante e rischiosissimo dal Brasile al Centro America e al Messico, rischiano ora di non poter entrare negli Stati Uniti, loro obiettivo finale. La vittoria di Donald Trump alle presidenziali americana ha, ovviamente, complicato la loro situazione. In breve, come si spiega la presenza migliaia di haitiani bloccati a Tijuana, in…
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Come schiavi in libertà

Come schiavi in libertà

di Raùl Zecca Castel* Junior ha 23 anni. È scappato da Haiti, la sua terra natale, quando ne aveva appena 17, in fuga dalla violenza delle bande armate che ancora oggi si spartiscono i quartieri periferici di Croix-des-Bouquets. È partito nel buio della notte, senza farne parola con nessuno. Nemmeno la madre ne sapeva niente. Da quando è giunto nella Repubblica Dominicana ha sempre lavorato nelle piantagioni di canna da zucchero che ricoprono l’est del paese, ma quando telefona a casa dice ancora che lavora nell’edilizia: “non posso dire che taglio la canna…è un lavoro brutto…mi vergogno…”. José aveva un…
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Deportazioni e razzismo di stato alla caraibica

Deportazioni e razzismo di stato alla caraibica

di Eve Hayes de Kalaf, University of Aberdeen Sentirsi cittadini di un paese non implica che lo stato sia necessariamente d'accordo. Mentre i turisti affollano la Repubblica Dominicana - la nazione più visitata nei Caraibi - pochi sono consapevoli della lotta che decine di migliaia di persone stanno affrontando per dimostrare il loro diritto di cittadinanza dominicana. Nati e cresciuti nel paese, molti hanno certificati di nascita, carte d'identità e passaporti per dimostrarlo. Eppure lo stato sostiene che per oltre 80 anni questa documentazione è stata rilasciata per un errore burocratico. Le persone colpite da questo errore sono ora "senza nazionalità". La Repubblica Dominicana condivide l'isola con…
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