immigrazione

Sarkozy: “In Francia troppi stranieri”

Sarkozy: “In Francia troppi stranieri”

Ieri sera in diretta a “Des Paroles Des Actes”, della tv France 2, Nicolas Sarkozy ha affermato che in Francia ci sono «troppi stranieri» affinché il sistema di integrazione nazionale possa funzionare a dovere e ha promesso, qualora venisse rieletto, di accogliere ogni anno la metà degli immigrati attualmente in Francia legalmente. «Il nostro sistema di integrazione funziona sempre peggio perché ci sono troppi stranieri sul nostro territorio», ha detto Sarkozy.
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Sarkozy: “Voto agli stranieri? Attentato alla République”

Sarkozy: “Voto agli stranieri? Attentato alla République”

"Dobbiamo ridurre il numero di arrivi nel nostro paese ed è per questo che occorre porre delle condizioni al ricongiungimento familiare: un lavoro, un'abitazione decente, l'impegno ad imparare il francese". Lo ha dichiarato Sarkozy, in un discorso tenuto a Bordeaux quindici giorni dopo l'annuncio ufficiale della corsa all'Eliseo, aggiungendo che "dare il diritto di voto agli stranieri, separare il diritto di voto dalla cittadinanza, dalla nazionalità, è voler attentare contro la Repubblica, aprire la strada al voto comunitario e mettere i sindaci alla mercé del ricatto delle comunità". Superato ampiamente  nei sondaggi dal rivale socialista Francois Hollande, Nicolas Sarkozy ha deciso di…
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Rosarno, Coca Cola disdice contratto con azienda che sfrutta immigrati

Rosarno, Coca Cola disdice contratto con azienda che sfrutta immigrati

Un'inchiesta della rivista ambientalista britannica The Ecologist, ripresa poi dall’Independent di Londra, si scaglia contro la Coca Cola. La multinazionale americana acquisterebbe infatti dalle aziende calabresi, a bassissimo prezzo, succo d’arancia prodotto dagli agrumi raccolti dagli immigrati, causando indirettamente lo sfruttamento della manodopera africana. Gli immigrati, che per una giornata intera di lavoro ottengono al massimo 25 euro, raccolgono gran parte delle 870.000 tonnellate d'arance che ogni anno sono colte in Calabria. La maggior parte di questi lavoratori vive in baraccopoli in condizioni pessime ed è alla mercé delle organizzazioni criminali. I migranti pagano i caporali per poter lavorare negli agrumeti calabresi (per lo più intorno alla…
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Quando Silvio piangeva i migranti respinti

Quando Silvio piangeva i migranti respinti

  La Corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha condannato l'Italia per i respingimenti, verso la Libia e senza aver prima attuato un'identificazione, dei barconi carichi di migranti. Roberto Maroni, l'ex ministro dell'Interno principale sponsor della politica di respingimenti del governo Berlusconi, parla di "incomprensibile picconata del buonismo peloso" e di "una sentenza politica di una corte politicizzata". A questo punto ci è sembrato spontaneo fare un collegamento mentale al 1997, quando l'allora Ministro degli Interni, Giorgio Napolitano, intervenne alla Camera dei Deputati: “Accanto ai controlli all’ingresso, sono indispensabili misure di efficace respingimento o espulsione di quanti siano penetrati (o nel momento in…
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Un concorso per condividere racconti di immigrate e native

Un concorso per condividere racconti di immigrate e native

di Paola Totaro Immigrazione al femminile. Un punto di vista particolare e privilegiato quello della donna, la quale deve, probabilmente più dell’uomo, impegnarsi e lottare per integrarsi ed adeguarsi ad una realtà spesso opposta a quella di provenienza. La sensibilità femminile può rendere impegnativo un cambiamento così radicale nella propria vita, ma allo stesso tempo offre l’opportunità di comprenderne meglio le sfumature ed i contorni, la tristezza dell’abbandono ma anche la possibilità di conoscere e vivere nuove cose e cogliere nuove opportunità. Un mezzo fondamentale per chi emigra è la parola. All’inizio conoscere ed usare la nuova lingua è funzionale. Le parole…
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