Uzbekistan, lavori forzati ad una donna per possesso di bibbie
Le autorità dell’Uzbekistan hanno condannato una donna protestante di Urgench, nel nord ovest del Paese, a 18 mesi di “lavoro correttivo”, colpevole di “produrre illegalmente e distribuire materiale religioso”. Il giudice Makhmud Makhmudov ha deciso che la donna dovrà lavorare al servizio dello Stato e una parte dello stipendio verrà requisito come multa. Inoltre per i prossimi mesi non potrà uscire dallo Stato. Fonti locali hanno raccontato ad Asianews, che la polizia avrebbe montato delle prove fasulle per incastrare Sharofat Allamova. L’Uzbekistan è noto per la fortissima censura del materiale religioso, e spesso accadono fenomeni coercitivi ai danni della minoranza…