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Gheddafi: “Temo che Tripoli bruci. Esorto il popolo libico a liberarla dai ribelli”

Gheddafi: “Temo che Tripoli bruci. Esorto il popolo libico a liberarla dai ribelli”

Muammar Gheddafi appare nuovamente in televisione. Questa volta però solo in audio. In una registrazione trasmessa da al-Jamahiriyah, la tv di Stato, il Rais ha dichiarato di "temere che Tripoli bruci", esortando la popolazione di tutte le regioni della Libia ad "accorrere a Tripoli per liberarla dai ribelli" che da ieri sera la stanno accerchiando.
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Artisti libici: combattiamo Gheddafi coi pennelli

Artisti libici: combattiamo Gheddafi coi pennelli

Gheddafi, durante i decenni di dittatura, era sempre stato raffigurato solo in pitture regali o scolpito in statue e busti sparsi e osannati in tutto il Paese. Da febbraio scorso – cioè dall’inizio della rivoluzione libica – , in diverse cittadine in mano ai ribelli, alcuni rivoluzionari si sono armati di pennelli e acrilici. Sono convinti che, per combattere un tiranno, un pennello possa essere tanto potente quanto un kalashnikov. “Ognuno sostiene la rivoluzione coi propri mezzi”, dice uno degli artisti, Mohammed Zamoul, un ex guidatore di bulldozer. “Alcune persone combattono, io uso il pennello”. L’enorme murale di Gheddafi che…
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“Uccisi 85 civili tra cui 33 bambini”: governo libico accusa le bombe della Nato

“Uccisi 85 civili tra cui 33 bambini”: governo libico accusa le bombe della Nato

Il portavoce del governo libico di Gheddafi Moussa Ibrahim riferisce che alle 23 dell’8 agosto, un raid aereo Nato avrebbe causato la morte di 85 civili nel villaggio di Majer, a una decina di chilometri da Zliten, città al momento nelle mani delle forze governative dove da diversi giorni sono in corso furiose battaglie tra i ribelli e l’esercito di Tripoli. Il bombardamento della Nato, secondo le affermazioni di Ibrahim, avrebbe causato “un massacro di civili, tra cui 33 bambini” il tutto per “favorire l’avanzata dei ribelli da sud”. Il regime avrebbe già diffuso la notizia sui media locali, mostrando…
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Il Ramadan della Primavera araba

Il Ramadan della Primavera araba

di Joshua Evangelista In un'aria cupissima, anche i siriani hanno iniziato il Ramadan. Un inizio surreale che segue di poche ore la devastazione di Hama, dove i militari hanno ucciso più di 80 persone. Quello di quest'anno è sicuramente tra i Ramadan più attesi di sempre, non solo in Siria. Ha colto il mondo arabo nel pieno dei cambiamenti della Primavera e secondo molti analisti potrebbe segnare l'atto decisivo di molte delle rivolte. Da Damasco attivisti ed oppositori hanno comunicato che continueranno nella rivolta senza alcuna sosta, nonostante le difficoltà del digiuno e delle previste temperature torride. Ci saranno tuttavia…
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Libia, raid Nato contro tv di stato. Uccisi tre giornalisti

Libia, raid Nato contro tv di stato. Uccisi tre giornalisti

Un raid della Nato è stato condotto contro al-Jamairiya, la tv di stato libica, per "ridurre al silenzio il colonnello Gheddafi". Nel bombardamento sono stati uccisi tre giornalisti e feriti altri 15. Khaled Bazilia, direttore dell'emittente televisiva, definisce il raid della Nato come "un atto di terrorismo internazionale", in quanto in violazione delle risoluzioni Onu. Il Raìs ha ribadito che "non abbandonerà mai" la battaglia e che i nemici saranno "sconfitti dalla resistenza e dal coraggio del popolo libico".
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